Chico Forti in Italia potrebbe tornare libero: la strategia per farlo uscire dal carcere
Dopo 26 anni dall’applicazione dell’ergastolo ‘Chico’ può ottenere la libertà condizionale, che potrebbe condurlo al ‘fine pena’
Chico Forti, che oggi ha 65 anni, dal 2000 sta scontando in Florida una condanna all’ergastolo. Dopo che per anni un movimento innocentista ha chiesto il suo trasferimento in Italia, pochi giorni fa, a sorpresa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato di aver ottenuto dal governatore della Florida Ron DeSantis l’autorizzazione, e probabilmente prima di Pasqua Forti sarà ospitato in un carcere italiano. Inizialmente è previsto il trasferimento dalla prigione statale vicino a Miami, nella quale attualmente è detenuto, a una federale; subito dopo il dipartimento di Giustizia americano trasmetterà al ministero di Giustizia italiano la sentenza tradotta e la documentazione prevista per il suo trasferimento. Il ministero della Giustizia girerà la documentazione alla Corte d’Appello di Trento, che a sua volta dovrà riconoscere la sentenza e metterla in esecuzione.
La strategia: “Prima libertà condizionale”
Secondo l’avvocato Alexandro Tirelli, che in questi anni è stato vicino alla famiglia Forti, soprattutto allo zio Gianni, qualche anno dopo il rimpatrio l’ex velista e produttore televisivo potrà uscire dal carcere, nonostante la sentenza di ergastolo. Tirelli ha spiegato all’Ansa quali sono le tappe della strategia che potrebbero fargli ottenere la libertà: “Dopo 26 anni dall’applicazione dell’ergastolo, se il condannato resipiscente ha dimostrato condotta irreprensibile, può ottenere la libertà condizionale. Forti grazie alla libertà condizionale potrebbe uscire dunque dal carcere e cominciare il periodo di cinque anni di libertà vigilata al termine del quale, se non avrà commesso ulteriori reati, potrà ottenere la piena libertà, cioè il fine pena”.
Le prime parole di Chico Forti
“Mi avete salvato la vita”. Con queste parole Chico Forti ha commentato la notizia del suo rientro in Italia annunciato dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in missione negli Usa. Le sue parole sono state riferite da Andrea Di Giuseppe, deputato eletto nella circoscrizione Usa per Fratelli d’Italia, da 23 anni residente a Miami.
“Non so nemmeno come abbia fatto a sopravvivere tutto questo tempo in un carcere di massima sicurezza – ha aggiunto Di Giuseppe a LaPresse -. Chico è stato chiamato negli uffici del carcere. Era preoccupato. Non sapeva che in linea c’era il presidente Meloni che gli dava la notizia dell’ok al trasferimento. Tecnicamente adesso la politica è fuori. Ora ci sono i tempi della procedura, direi che nel giro di un mese Chico potrebbe fare ritorno in Italia”.
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