Caso Saguto, la Cassazione rinvia la sentenza: cosa rischia?

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È stata rinviata al 19 ottobre la sentenza della Corte Cassazione nel procedimento che vede coinvolta Silvana Saguto, l’ex presidente della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, in relazione alle accuse di corruzione e concussione.

Per la Saguto, il sostituto procuratore generale ha chiesto di confermare la condanna per corruzione e concussione inflitta in appello.

La sentenza d’Appello

La Corte d’Appello di Caltanissetta, il 20 luglio dell’anno scorso, aveva condannato l’ex giudice a 8 anni e 10 mesi. In primo grado, invece, le erano stati inflitti 4 mesi in meno. L’ex presidente della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo è accusata di aver gestito in “modo clientelare e illegale i beni sequestrati e confiscati alla mafia gestendo illecitamente le nomine degli amministratori giudiziari, scegliendo professionisti a lei fedelissimi. In cambio avrebbe ricevuto da loro favori e regali.

In caso di condanna confermata in Cassazione, per l’ex giudice si aprirebbero le porte del carcere.

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