Carrozze trainate dai cavalli, le polemiche sull’ordinanza: “Mancanza di sensibilità verso gli animali”

I consiglieri comunali Concetta Amella, Antonino Randazzo e Giuseppe Miceli si oppongono al testo firmato dal sindaco Lagalla: “Incoraggiamo l’adozione di mezzi di trasporto più sostenibili e rispettosi degli animali, come le motocarrozzette”

carrozze

Il sindaco Roberto Lagalla ha firmato nelle scorse ore un’ordinanza con lo scopo di tutelare il benessere dei cavalli che trainano carrozze e calessi in città. Il testo stabilisce una serie di norme, tra cui il divieto di circolazione nelle giornate con temperatura pari o superiore ai 37° nella fascia oraria 13.00 – 15.30 e l’estensione nella fascia oraria 12.30 -16.00 in caso di allerta meteo “rischio 3”.

Norme che hanno generato la ferma opposizione dei consiglieri comunali Concetta Amella, Antonino Randazzo e Giuseppe Miceli. “Esprimiamo profondo dissenso e preoccupazione per la decisione adottata – si legge in una nota congiunta -. È incredibile constatare come anche quest’anno il sindaco non si sia smentito, elevando la soglia di temperatura a 37 gradi, in netto contrasto con i valori stabiliti da altre città italiane, come Messina e Pisa, che hanno fissato la soglia di temperatura per il blocco delle carrozze rispettivamente a 33 e 30 gradi. Fino a due anni fa, a Palermo l’ordinanza veniva emessa a 35 gradi. Questo atteggiamento dimostra una mancanza di sensibilità e di attenzione nei confronti degli animali”.

“Inoltre, l’ordinanza non tiene conto dell’ora solare, ma si basa sull’ora legale – proseguono -. Ciò significa che quando nell’ordinanza vengono indicate le 15.30 o le 16.30, in realtà corrispondono alle 14.30 e alle 15.30 dal punto di vista solare. Questo aspetto rende ancora più grave e crudele l’ordinanza, poiché i cavalli vengono sottoposti a temperature ancora più elevate durante le ore di punta. Inoltre, sussiste una mancanza di chiarezza riguardo alle “aree di sosta con una sufficiente zona di copertura” menzionate nell’ordinanza”.

“Il tempo di carrozze e gnuri è ormai superato”

Le obiezioni si traducono dunque in una richiesta al sindaco, all’assessore competente e agli enti veterinari Asp “di riconsiderare immediatamente questa decisione, riducendo la soglia di temperatura e prendendo in considerazione sia il benessere degli animali che le condizioni climatiche effettive”.

“Inoltre, chiediamo al Sindaco di farsi latore di un cambiamento culturale che conduca all’abolizione dell’uso dei cavalli per scopi lucrativi, i quali comportano sofferenza e sfruttamento  concludono i consiglieri -. Il tempo delle carrozze, così come quello degli “gnuri”, è ormai superato, soprattutto alla luce del recente riconoscimento degli animali come esseri senzienti nella nostra Costituzione. Incoraggiamo invece l’adozione di mezzi di trasporto più sostenibili e rispettosi degli animali, come le motocarrozzette“.
 

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