Bimbo in affido a dottoressa palermitana, Schifani e Volo: “Ora rispetto della privacy”

Ismail, il bimbo subsahariano di 6 mesi che ha perso la propria mamma nel naufragio del barchino su cui viaggiavano verso Lampedusa, è stato affidato a una dottoressa palermitana rianimatrice, in servizio al poliambulatorio di Lampedusa.

La dottoressa Alessandra Teresi e la sua famiglia hanno compiuto un gesto di grandissima generosità e solidarietà offrendosi di accogliere il piccolo Ismail nella loro casa. A loro va il nostro più sincero ringraziamento”. Lo dicono il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, in merito all’affido temporaneo del bambino di nazionalità ivoriana che la scorsa settimana ha perso la madre nella traversata che dalle coste africane avrebbe dovuto portarli in Italia.

Il bambino è in ottime condizioni di salute. A visitarlo, non appena giunto a Lampedusa, sono stati i medici del punto pediatrico del Poliambulatorio dell’isola, che la Regione ha attivato, in collaborazione con la Asp 6 di Palermo, lo scorso marzo. Adesso è seguito da un pediatra di Palermo che sta assistendo la famiglia della dottoressa Teresi nello svezzamento.

“Abbiamo saputo – proseguono il presidente e l’assessore – che il padre del piccolo è stato rintracciato in Tunisia, dove è rimasto dopo che non è riuscito a imbarcarsi con la moglie e il figlio. Ha espresso, comunque, la volontà di mantenere attualmente l’affido alla famiglia di Palermo per offrirgli un futuro migliore. Per tutelare la serenità del bambino in questo momento delicato, la famiglia che lo ha accolto ha giustamente chiesto di rispettare la loro privacy e di spegnere i riflettori sulla vicenda. Un desiderio comprensibile e legittimo che condividiamo e che ci auguriamo sia rispettato da tutti”.

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