Bacio sulla bocca rubato ai mondiali, alcune immagini scagionano il presidente – VIDEO

Quando sul pullman è salito Rubiales, le compagne di squadre non stavano più nella pelle e hanno iniziato a intonare «bacio, bacio, bacio»

spagna

Dopo la vittoria della squadra femminile ai Mondiali di calcio, Luis Rubiales, presidente della Real Federación Española de Fútbol preso dalla euforia del momento ha baciato sulla bocca Jenni Hermoso, una delle veterane della formazione e capitane dalla squadra. Questo ha provocato vivaci polemiche, che alla fine hanno portato alla sospensione del dirigente, accusato di aver violato le norme Fifa su “fair play, lealtà e integrità”. Ha contribuito alla “condanna” anche la versione dell’accaduto data dalla giocatrice, che quando è divampata la polemica ha dichiarato, piuttosto risentita: “Non mi è piaciuto”.

La strategia difensiva di Rubiales

Adesso Luis Rubiales ha presentato alla Fifa un video che lo “scagionerebbe” dalle accuse montante a dismisura negli ultimi 10 giorni. Il documento  presentato rientra nella strategia difensiva del presidente nel procedimento in cui è accusato. Nel filmato, girato sul pullman della squadra poco dopo il termine della finale vinta, si vede la calciatrice commentare con le sue compagne di squadra il bacio, ridendo e scherzando sull’accaduto. Un momento di ilarità che, secondo Rubiales, potrebbe essere utile per smentire la versione data dalla donna, dopo che nel pieno della polemica,  aveva detto: “Non mi è piaciuto”.

La Hermoso ha paragonato  il bacio a quello fra il portiere Casillas e la fidanzata

Nel video, pubblicato dal quotidiano El Espanol, si sente la Hermoso paragonare il suo bacio a quello celebre tra il portiere spagnolo Iker Casillas e la fidanzata Sara Carbonero, scambiato dopo la vittoria della Coppa del Mondo 2010. «Non lo avete visto quando mi ha baciata?» rimarca, ridendo, la calciatrice alle sue compagne di squadra. Aggiungendo: “Eccitato, è venuto e mi ha preso così”. Poi, quando sul mezzo sale lo stesso Rubiales, le compagne di squadre non stanno più nella pelle e iniziano a intonare “bacio, bacio, bacio”. Un’atmosfera che pare ben diversa da quella gelida calata sul presidente della Rfef nei giorni seguenti.