Arrestato chirurgo estetico con la terza media, era ricercato in mezzo mondo: “Non sa nemmeno indossare i guanti”

L’uomo dovrà scontare tre anni e quattro mesi di reclusione per i reati di truffa e falsificazione di documenti in relazione all’esercizio abusivo della professione medica in Romania

chirurgo

È stato arrestato a Marghera (Venezia) Matteo Politi, l’uomo che per 15 anni si era spacciato per chirurgo estetico pur avendo solo la terza media. Sarebbe riuscito così a ingannare Usl ma anche clienti stranieri, come ad Hong Kong e in Romania. I carabinieri lo hanno catturato su mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria romena. Adesso dovrà scontare tre anni e quattro mesi di reclusione per i reati di truffa e falsificazione di documenti in relazione all’esercizio abusivo della professione medica in quel paese.

Chirurgo estetico ma con la terza media, la vicenda

Secondo la magistratura romena, tra il marzo e il dicembre del 2018, il 43enne avrebbe esercitato abusivamente la professione, truffando almeno nove persone riguardo alla sua qualifica di specialista in chirurgia plastica estetica. Avrebbe adoperato un nome contraffatto ed eseguito interventi in cinque strutture sanitarie a Bucarest, ottenendo profitti per decine di migliaia di euro.

Nel 2010 Matteo Politi aveva patteggiato a Verona una condanna a un anno e mezzo di reclusione per truffa ma la pena era stata sospesa. Era così arrivato a Bucarest, dove avrebbe esibito qualifiche e titoli falsi, facendosi chiamare Matthew Mode e millantando una clientela internazionale. Nel 2019 era stato scoperto e la denuncia era partita proprio dai colleghi romeni, insospettiti dal fatto che non sapesse nemmeno indossare correttamente i guanti chirurgici. Il suo arresto aveva suscitato uno scandalo mediatico in tutto il Paese ma prima di scontare la condanna, emessa a marzo di quest’anno, era riuscito a fuggire.

L’arresto

Arrestato a Marghera, Politi è stato portato in carcere in attesa delle procedure di estradizione. Le ultime segnalazioni avevano condotto fino a Hong Kong, dove sarebbe stato avvistato pochi giorni fa sul lungomare di Hung Hom. Gli accertamenti successivi hanno permesso di verificare che poi aveva trovato impiego in una struttura alberghiera a Mestre e che era conosciuto con il nome di Luigi.

 

 

 

 

 

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