A picchiare lo scippatore sono stati gli spacciatori: “Qui si viene a comprare, non a rubare”

Il pestaggio dello scippatore probabilmente un messaggio degli spacciatori per fare capire che nella loro zona vogliono tranquillità

Nella borgata Quarticciolo, nella periferia di Roma, un uomo indiano di trentasei anni ha scippato una collanina ad una donna novantenne, facendola cadere a terra, e poi si è dato alla fuga. Poco dopo sul posto sono arrivate le volanti dei carabinieri che hanno soccorso la donna e si sono messi alla ricerca dello scippatore. Ma non erano solo loro a cercarlo.

Infatti la notizia dello scippo si era sparsa nel quartiere e aveva raggiunto anche piazza Andria, nota nella zona come il centro dello spaccio. E si è instantemente organizzata una ronda formata da sette persone che si si sono messi anche loro alla ricerca del ladro. Malauguratamente per lui, l’hanno trovato prima dei carabinieri, e lo hanno massacrano di botte. Come mostrato dal video che circola in rete da qualche giorno. Poco dopo sono arrivati anche i carabinieri che hanno posto fine alla violenza, fermando lo scippatore. I picchiatori si sono allontanati indisturbati, tornando ai loro affari.

Fra i responsabili anche un esperto di arti marziali

Sono almeno sette le persone immortalate nel video. Si vede l’indiano ricevere numerosi calci nel corpo ed in testa, mentre era inerme in terra. Oltre alle lesioni c’è anche una sospetta frattura del setto nasale. I responsabili dell’aggressione, identificati anche grazie al filmato, sono giovani tra i 18 e i 35 anni, noti alle forze dell’ordine. Fra di loro anche un esperto di arti marziali, che sembra abbia scelto intenzionalmente di colpire lo scippatore meno forte di quanto potrebbe. C’è anche una donna, che con il casco teneva l’uomo fermo al muro. Lo scippatore molto probabilmente si trovava nel quartiere per acquistare una dosa di stupefacente. E forse lo scippo gli serviva  per acquistare una dose.

“Qua potete venire a comprare. A rubare dovete andare da un’altra parte”

È capitato altre volte che i tossicodipendenti si siano procurati i soldi per la droga effettuando scippi nel quartiere. Questo comportamento però non è gradito agli spacciatori: ovviamente preferiscono che nella zona non succeda nulla, che le cose rimangano tranquille. Il pestaggio è probabilmente servito a ribadire questo concetto: “Qua potete venire a comprare, ma a farvi le dosi che comprate da noi e a rubare dovete andare da un’altra parte”. E forse anche per conquistare consenso fra gli abitanti del quartiere. Come per dire: “Tranquilli, nessun problema, ci pensiamo noi a evitare gli scippi e mantenere la calma”.

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