«Voglio parlare con un uomo, non con una donna»: poliziotta presa a pugni

È avvenuto alla questura di Catania. Per bloccarlo è stato necessario l’intervento di due operatori della Volante, accorsi dopo l’allarme. Per la poliziotta 10 giorni di prognosi

A Catania, davanti all’ingresso della questura, due poliziotte sono state aggredite da un 28enne bengalese senza fissa dimora, poi arrestato. Le ha aggredite perché voleva parlare con un uomo e non con una donna. Una poliziotta è finita in ospedale con varie lesioni ed è stata giudicata guaribile in 10 giorni. L’episodio è stato reso noto dal segretario provinciale del Fsp di Catania, Giuseppe Sottile. «L’aggressore è un 28enne del Bangladesh senza fissa dimora ─ ha detto il sindacalista ─ con diversi precedenti per resistenza e reati contro la persona, e ha detto di aver aggredito le colleghe perché voleva parlare con un uomo e non con una donna».

Pugni al volto alla poliziotta

Sottile ha spiegato: «I fatti sono avvenuti intorno alle 15.30. Un uomo si è recato in questura e, poiché dall’interfono non si capiva cosa volesse, due colleghe gli si sono avvicinate per chiedergli di cosa avesse bisogno. Improvvisamente si è scagliato contro di loro colpendone una con pugni al volto e alla spalla e reagendo violentemente anche contro l’altra collega. Per bloccarlo è stato necessario l’intervento di due operatori della Volante subito accorsi dopo l’allarme. Ai poliziotti ha detto di avere aggredito le colleghe perché voleva parlare con un uomo, e non con una donna. L’agente che ha avuto la peggio è stata portata in ospedale dove le sono state riscontrate varie lesioni ed è infine stata dimessa con dieci giorni di prognosi».