Il vino e i suoi legni: introduzione alle botti di vinificazione

Fare il vino non è solamente un mestiere ma una vera e propria arte. Uno dei processi chiave per far maturare un vino ed esaltare le sue peculiarità più caratterizzanti è la vinificazione.

Nella vinificazione, la scelta delle botti in legno riveste un ruolo cruciale in vista del risultato finale.

È importante infatti sapere che le botti in legno non sono tutte uguali, ma che si contraddistinguono in modo significativo, incidendo sulla struttura e sul profilo aromatico del vino ottenuto. Su agristorecosenza.it potrai trovare ottime botti per la vinificazione a prezzi davvero convenienti.

Andiamo quindi a scoprire quali sono le caratteristiche più importanti da valutare nella scelta delle botti per la vinificazione.

Porosità e permeabilità

La porosità si riferisce alla quantità di spazi vuoti presenti nel legno, mentre la permeabilità indica la capacità del legno di permettere il passaggio di liquidi, come il vino, attraverso la sua struttura.

Essendo il legno un materiale “vivo”, avviene uno scambio di sostanze tra esso e il vino. Questa interazione dà vita una struttura aromatica più complessa. La porosità del legno consente infatti una micro-ossigenazionecontinua, fattore che esalta i tannini e contribuisce ad arrotondare i sapori.

Materiale

La tipologia di legno utilizzato è uno dei fattori maggiormente decisivi e che influenzano di più il risultato finale.

Il rovere è tra i legni più utilizzati in quanto non altera il sapore ma rilascia nel tempo una maggiore quantità di tannini, responsabili del sapore leggermente astringente.

Il rovere francese è quello più pregiato, in grado di rilasciare una maggiore quantità di tannini morbidi e delle inflessioni di vaniglia.

Il rovere americano è quello più commercializzato e conferisce al vino delle note di cocco, vaniglia intensa, con un sentore maggiore di tostatura.

Altri tipi di legno spesso impiegati sono il ciliegio e il castagno. Essi possono aggiungere al vino aromi di frutta rossa fresca e nocciola.

Stagionatura e tostatura

Le assi di legno vengono lasciate all’aria aperta, esposte alla pioggia e al sole. In questo modo vengono lavati via gli elementi chimici che conferirebbero un sapore sgradevole al vino. L’esposizione al sole riduce la porosità del legno.

Successivamente, una volta che le botti vengono assemblate, avviene il processo di tostatura.

La tostatura può essere leggera, media o intensa, in base alla temperatura e al tempo di permanenza del calore in vicinanza del legno.

La tostatura leggera può conferire al vino note più sottili e delicate, mentre una tostatura più intensa può portare a aromi e sapori più pronunciati di tostatura, caffè e cioccolato. Il grado di tostatura può essere personalizzato in base alle preferenze del produttore e allo stile del vino desiderato.

Conclusioni

Come abbiamo visto, la scelta delle botti di legno non può essere lasciata al caso.

I legni utilizzati per le botti di vinificazione giocano un ruolo essenziale nella creazione di vini di alta qualità. Le caratteristiche del legno, come la porosità, gli aromi, i tannini e la tostatura, influenzano in modo significativo il profilo aromatico, il gusto e la struttura del vino.