Vialli, Mancini rompe il silenzio: “Insieme avevamo un sogno, lo realizzerò per lui”

Una lunga storia d’amicizia che nasce ben 42 anni fa. Un amore che durerà per sempre, anche dopo la morte, quello fra Gianluca Vialli e Roberto Mancini, i gemelli del gol.

Tutti abbiamo in testa e nel cuore le indelebili immagini del luglio del 2021, quando a Wembley un commosso Vialli corse ad abbracciare il ct Mancini qualche istante dopo la conquista dell’Europeo da parte dell’Italia. 

Un rapporto speciale quello tra Roberto Mancini e Gianluca Vialli, speciale fino all’ultimo. Il ct della Nazionale, infatti, il 29 dicembre era volato a Londra in clinica per salutare l’amico di sempre. Un abbraccio che entrambi sapevano sarebbe stato l’ultimo.

“Era privo di forze, con poca voce, ma lucidissimo. Un leone fino all’ultimo. Abbiamo parlato un po’ di tutto, mi ha chiesto perfino com’era andato lo stage di dicembre con i giovani. Anzi, mi ha riempito di domande: voleva sapere tutto, ci teneva a conoscere i progressi del nostro progetto”, le parole riportate su La Gazzetta dello Sport.

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