Covid e vaccini, Federfarma: “Fiducia della popolazione nelle farmacie”

A Palermo record di somministrazione nelle farmacie. Il segretario Nazionale Roberto Tobia su vaccini nei parrucchieri nel capoluogo siciliano: “Una scelta bizzarra, siamo contrari”

paxlovid

Le vacanze natalizie si avvicinano e in Italia la situazione pandemica viene tenuta sotto controllo per evitare di dover trascorrere delle feste “limitate”. L’obiettivo in primis è aumentare le vaccinazioni nella popolazione. Sicuramente un ruolo fondamentale nella campagna vaccinale lo stanno avendo le farmacie: dati soddisfacenti, come sottolineato dal Segretario Nazionale nonché presidente Federfarma Palermo Roberto Tobia intervistato da Palermo Live. “I numeri sono ottimi, ci dicono come la farmacia si metta a disposizione dei cittadini. La campagna vaccinale nella provincia di Palermo procede a gonfie vele seppur con alcuni rallentamenti dovuti alla scarsa disponibilità del vaccino Pfizer. Ma è una cosa temporanea”.

FEDERFARMA: RECORD DI VACCINI A PALERMO NELLE FARMACIE

Nell’ultima settimana nelle 74 farmacie della provincia del capoluogo ci sono state circa 3500 vaccinazioni (3480, ndr), raddoppiando i numeri della settimana precedente. Questo dimostra di quanta fiducia abbiano i nostri cittadini nei confronti dei farmacisti e anche del servizio offerto dalle farmacie, un rapporto quindi di fiducia. Personalmente inviterei a fare molto meno tamponi e più vaccini, considerando che quest’ultimi rappresentano l’unico modo per combattere il virus”.

Nessuna lamentela da parte delle farmacie italiane che sono sempre attive tra vaccini e tamponi: “Si fa un servizio utile per la gente. Le farmacie nel territorio palermitano sono presenti nelle realtà più lontane, sotto l’acqua sotto la neve. Nella provincia di Palermo ci sono strutture che sopravvivono in posti dove vivono 400 abitanti, qui i farmaci arrivano grazie all’aiuto della Protezione Civile ed i farmacisti aprono ogni giorno. Abbiamo affrontato le difficoltà legate a momenti difficili per i tamponi, in Italia ci sono stati dei giorni nei quali sono stati processati circa un milione di tamponi, di cui 800 mila non molecolari. Di questi, due terzi sono stati fatti nelle farmacie. Un impegno importante, noi rispondiamo alle esigenze della gente. Quando si dice che le farmacie si lamentano dice una grossa corbelleria“.

Da lunedì il super Green Pass, le farmacie sono pronte: “Procediamo regolarmente come fatto nei mesi precedenti- dice Tobia -. Al momento non riscontriamo nessuna difficoltà. Dalla provincia come prenotazioni sembra non ci siano balzi in avanti, ma certezze ne avremo tra lunedì e martedì. Inoltre, adesso non è obbligatorio prenotarsi”.

VACCINI DAL PARRUCCHIERE A PALERMO, FEDERFARMA DICE NO

Noi siamo chiaramente contrari alle vaccinazioni fuori da ambienti sanitari, in luoghi non idonei e non sicuri. L’iniziativa lanciata da Nuncio Reina nei parrucchieri la definisco bizzarra, crea confusione nella gente. Il luogo dove viene fatta la vaccinazione deve corrispondere alle esigenze di igiene e sicurezza che si trovano nelle farmacie e negli hub. Queste due strutture credo che possano soddisfare da soli le richieste della collettività“.

VACCINARE E PICCOLI CORRETTI COMPORTAMENTI: LE SOLUZIONI CONTRO IL VIRUS

Mi rifaccio a quanto detto Angela Merkel nel suo discorso fatto venerdì durante la cerimonia di commiato dal suo incarico da Cancelliera. Lei ha detto di voler essere in questo momento nella situazione dell’Italia: in Europa siamo il paese che ha raggiunto il numero più alto di vaccinazioni a livello percentuale, stiamo facendo un lavoro eccellente. Le uniche soluzioni contro il Covid sono quelle di continuare a vaccinare e isolare la possibilità di contagio derivante dalle varianti provenienti dal resto d’Europa e soprattutto del mondo. E’ un problema globale, bisogna principalmente vaccinare in Africa, dove per difficoltà che sappiamo è difficile inoculare le dosi. La comunità mondiale dovrà impegnarsi per far ciò, altrimenti ci sarà sempre il rischio di tronare a situazioni difficili che abbiamo vissuto e che in questo momento in Italia non ci sono.

In vista del Natale, la situazione rispetto a un anno fa è nettamente migliore. “Saranno festività sicuramente migliori, ma il tutto dipende da noi – conclude il Segretario Nazionale -. Stiamo dimenticando l’importanza di alcuni piccoli comportamenti, come l’utilizzo corretto della mascherina anche all’esterno soprattutto i più giovani. Basterebbe una maggiore attenzione per evitare nuovi problemi“.