Un osso incastrato tra i denti, cagnolina salvata dai volontari a Carini: “Sarebbe morta di stenti”

Una vicenda che stavolta si è conclusa con un lieto fine quella che ha visto come protagonista una cagnolina che per ben due giorni ha vissuto con un grosso osso incastrato tra i denti. L’episodio è accaduto a Carini, nel Palermitano. Non è chiaro come il povero animale possa essersi ridotto in tali condizioni: forse ha recuperato l’osso dai rifiuti, forse glielo ha dato qualcuno. Fatto sta che per ben due giorni ha avuto serie difficoltà a mangiare e a bere.

Con un osso incastrato tra i denti, cagnolina salvata dai volontari a Carini

A salvarla dagli stenti che l’avrebbero condotta probabilmente alla morte sono stati i volontari sempre attivi sul territorio. “È stato necessario l’ausilio della gabbia trappola Oasi Lega Internazionale Vigilanza Sicilia con la quale abbiamo istituito un progetto di collaborazione e che ringraziamo per la professionalità e la velocità con cui sono arrivati – spiegano dal Canile Sanitario Carini – Associazione Amici degli Animali Onlus -. Ringraziamo i nostri volontari giunti sul posto non appena saputo della cagnolina: Rosa G Gattuso, Simona Denti e Ilenia Barrile. La dottoressa Romeo, Direttore veterinario responsabile, sta già operando la cagnolina… pensieri positivi!”.

Un lungo appostamento

Il salvataggio ha richiesto un appostamento durato diverse ore. “Non è mai bello tradirli e/o ingannarli – si legge sui social di Oasi Lega Internazionale Vigilanza Sicilia -. In alcuni casi siamo un pizzico più felici perché, con il nostro intervento, riusciamo ad aiutarli a risolvere dei problemi che li porterebbero alla fine dei loro giorni con sofferenza. Problemi che in ogni caso creiamo spesso noi”.

Il video mostra la gabbia utilizzata per catturare la cagnolina. “Dopo 4/5 ore di appostamento siamo riusciti a prenderla. La prima cosa che vorremmo fare dopo la cattura è farle capire che non vogliamo farle del male, anzi… Questo non è mai facile. Le reazioni di questi cani, non confidenti, fobici, selvatici, chiamateli come volete, non sono mai le stesse e spesso nell’ideologia comune c’è: “Chissà cosa ha passato”. Tanti di loro in realtà non hanno passato nulla di brutto, sono soltanto così per loro natura e da generazioni”.

Una volta avvenuta la cattura, autorizzata dal Comune di Carini con l’ausilio della Polizia municipale, la cagnolina è stata affidata al Canile Sanitario per ricevere le cure necessarie.

Foto da Facebook Salvatore Libero Barone

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