Ucciso in un parcheggio a 14 anni, la sparatoria dopo la lite in un bar: fermato un giovane

forbici

Un ragazzo romeno di 14 anni, Ivan Alexandru, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella notte tra il 12 e il 13 gennaio nel parcheggio della fermata metro Pantano, a Monte Compatri, alle porte di Roma. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri che hanno fermato un giovane di 24 anni, originario dell’est Europa. L’uomo si è presentato domenica sera in caserma accompagnato dai due avvocati di fiducia e a seguito dell’interrogatorio è stato emesso il decreto di fermo. Ricercato anche il cugino.

Ucciso in un parcheggio a 14 anni, le indagini

Le indagini, attraverso l’ascolto di numerose persone, l’analisi di sistemi di videosorveglianza e risultanze tecniche, hanno consentito di ricostruire quanto accaduto nei momenti antecedenti il delitto. Poco prima all’interno di un bar su via Casilina si sarebbe, infatti, verificata una lite tra l’attuale compagno della madre della vittima, una 29enne di origine romena, e un giovane originario dell’est Europa. Allontanatisi dal bar, il 29enne romeno ha avuto reiterati contatti telefonici con il 24enne successivamente fermato. Quest’ultimo, a quanto pare, non era all’interno del bar.

Il patrigno del ragazzino ucciso si sarebbe poi recato all’appuntamento nel parcheggio della metro. Ad accompagnarlo, oltre al 14enne, anche altri familiari, tra cui due donne. Tuttavia gli occupanti di un’auto avrebbero aperto il fuoco contro il gruppo. Per la vittima non c’è stato purtroppo nulla da fare.

Le forze dell’ordine, guidate dalla Procura di Velletri, adesso hanno bloccato il sospettato, ritenuto gravemente indiziato dell’uccisione del ragazzino. Gli investigatori ritengono che il 24enne si trovasse nell’auto da cui sono stati esplosi i colpi assieme ad altri tre uomini: uno di questi, identificato, aveva partecipato alla lite nel bar. 

CONTINUA A LEGGERE

 

Selvaggia Lucarelli sulla morte di Giovanna Pedretti: “Nessuna gogna, quella recensione era inventata”