Trapani, detenuto atleta evade dal Tribunale mentre era in attesa di una udienza

Fino ad ora il detenuto è riuscito a non farsi trovare e di lui non c’è nessuna traccia

Un detenuto proveniente dal carcere di Agrigento è riuscito ad evadere dal Palazzo di giustizia di Trapani. L’uomo ha eluso la sorveglianza della Polizia penitenziaria mentre era in attesa di un’udienza in una piccola cella attigua all’aula dove doveva essere celebrato il suo processo. Privo delle manette perché con un braccio ingessato, si è dato alla fuga.

L’uomo, un pregiudicato con precedenti per reati minori, si chiama Francesco Adragna, ha 37 anni, ed è originario di Erice. Ha precedenti per rapina, furto ed evasione dagli arresti domiciliari. Il centro storico nelle zone limitrofe al Palazzo di Giustizia è setacciato da agenti della polizia Penitenziaria, Carabinieri e polizia, che da ore cercano l’evaso.

Per il detenuto una fuga da vero atleta

I controlli sono estesi anche in diversi altri punti della città, nei rioni popolari e fino a Bonagia, dove abitano familiari del ricercato. Però, fino a questo momento Adragna è riuscito a non farsi trovare e a non lasciare alcuna traccia. Le videocamere di sorveglianza dentro e fuori dal Tribunale lo hanno colto mentre cerca la via per fuggire. Una fuga da vero atleta. Ha raggiunto in pochi istanti, attraverso una scala di servizio, il seminterrato del tribunale, e poi da lì, sempre di corsa, è risalito al piano stradale, è entrato nel parcheggio all’aperto e infine, con un salto, ha scavalcato un cancello secondario  privo di vigilanza. Poi, velocemente, ha svoltato per immettersi in corso Italia.

Processo rinviato “per evasione dell’imputato”

Adragna era arrivato questa mattina a Trapani , proveniente dal carcere di Agrigento. Era già stato ospite della la casa di detenzione di Trapani, dove le sue abilità nella fuga erano già note, in quanto aveva già tentato di fuggire un paio di volte. Per questa ragione l’amministrazione penitenziaria lo aveva fatto trasferire ad Agrigento. Stamane doveva comparire come imputato davanti al giudice monocratico per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Il detenuto  si trova sottoposto alla misura cautelare per reati contro il patrimonio e alcuni furti. Il giudice che lo avrebbe dovuto giudicare, ha chiamato il processo, ed ha dato atto del necessario rinvio“ Per sopraggiunta evasione dell’imputato”.

Foto frame Tgr Sicilia