Tornano in piazza i comitati contro il carovita: incontro con la Presidenza della Regione

Tornano in piazza contro il carovita i commercianti, gestori di piccole attività  e i disoccupati.
 
Diversi lavoratori ma anche disoccupati si sono ritrovati sotto il Palazzo della Presidenza della Regione, a Piazza Indipendenza, per pretendere un incontro. 
 
I commercianti hanno le idee chiare: “Vogliamo la moratoria sui distacchi delle forniture elettriche, l’applicazione degli artt. 37 e 38 dello Statuto siciliano per abbattere i costi di luce, gas e carburante e – non meno importante – il taglio delle accise. Non ce ne andremo finché non otterremo l incontro” dichiara Quartararo, portavoce del comitato Uniti si Vince
 
Dall’ultima manifestazione, infatti, sono proseguite le assemblee, gli incontri, i presidi per unirsi contro lo scellerato aumento di luce e gas. Oggi – nonostante il silenzio di tutte le istituzioni – centinaia di attività chiudono i battenti, tra di loro anche diverse attività a conduzione familiare. Ma insieme a loro, anche centinaia di lavoratori rischiano di essere licenziati.
 
 È per questo che negli ultimi mesi  la protesta è diventata collettiva, in tutta la città, unita dalla lotta contro le speculazioni e lo sfruttamento.
 
«Il carovita e l’aumento progressivo del costo dell’energia – infatti – è il frutto di speculazioni scellerate che ricadono sui lavoratori e disoccupati. Non possiamo più pagare il costo di questa crisi, adesso tocca costringere chi specula a tagliare gli oneri» dichiara Giovanni di Antudo Palermo. 
 
Nella mattinata i commercianti sono stati ricevuti dalla presidenza della regione per prendere note delle rivendicazioni dei soggetti sociali scesi in piazza. Urge una risposta chiara da parte di tutti i governi : locali, regionali e nazionali, al fine di risolvere una problematica – quella del carovita – che unisce migliaia di persone in tutta la Sicilia.