Si finge una ragazza su TikTok per adescare minorenni e ricevere foto hot: arrestato 23enne

Il pedofilo, per convincere le vittime a fare una videochiamata in cui chiedeva loro di spogliarsi, usava foto rubate da profili reali

Un 23enne si presentava su TikTok come una ragazza non ancora 18enne, sfruttando foto e video rubate da altri profili, e proponeva a minorenni videochiamate a sfondo sessuale su WhatsApp e Instagram per poi ricattarli.

Provvidenziale la denuncia che ha deciso di fare ai carabinieri di Cassina de’ Pecchi uno dei ragazzini adescati. Il 23enne è finito in carcere lo scorso 6 agosto con le pesanti accuse di detenzione e produzione di materiale pedopornografico, adescamento di minorenni, pornografia minorile, violenza sessuale, induzione a compiere atti sessuali mediante inganno, sostituzione di persona e tentata estorsione.

Le minacce i ricatti

Ai minorenni il giovane proponeva videochiamate, in cui li convinceva a spogliarsi. Dopo aver registrato tutto, li minacciava dicendo loro che se non avessero accettato di incontrarlo per avere rapporti sessuali, avrebbe mandato le immagini  in suo possesso ai loro contatti sui social.

La trappola per il ricattatore pedofilo

Per incastrare il 23enne i carabinieri hanno organizzato una trappola, alla quale si è prestato il minore che aveva sporto la denuncia. Dopo avere concordato un incontro, al posto del ragazzino si sono presentati i militari. È quindi scattato il sequestro di smartphone e pc, in cui gli inquirenti coordinati dal PM di Milano Giovanni Tarzia hanno ritrovato foto e video pedopornografici scaricati da internet e diversi messaggi, in cui il 23enne si fingeva in più occasioni una bella ragazza che non aveva ancora compiuto 18 anni.

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