Terremoto in Turchia, arrestati oltre 100 costruttori edili per il crollo degli edifici

Il sisma registra, al momento, più di 29mila vittime tra Turchia e Siria

terremoto

Le autorità di Istanbul hanno arrestato più di 100 costruttori edili nelle dieci province colpite dal terribile terremoto di lunedì 6 febbraio, che ha fatto registrare finora più di 29 mila vittime in Turchia e in Siria. A riferirlo è l’agenzia di stampa locale Anadolu, che spiega che i procuratori ritengono queste persone “responsabili del crollo degli edifici”. Gli imprenditori sono sospettati infatti di avere violato le normative edilizie del Paese.  

In arresto oltre 100 costruttori

Il ministero della Giustizia turca ha ordinato a 150 funzionari delle province distrutte dal sisma di istituire “unità investigative sui crimini legati al terremoto”. I procuratori potranno avviare cause penali contro tutti i “costruttori e i responsabili” del crollo degli edifici che non rispettavano i codici esistenti. Si tratta di norme introdotte dopo un disastro analogo nel 1999.

Palazzo di 12 piani raso al suolo dal terremoto

Tra gli arrestati in Turchia c’è anche Mehmet Yasar Coskun, imprenditore edilizio che fece costruire ad Hatay il grande complesso Ronesans Rezidans. Si tratta di un palazzo di lusso di 12 piani con 250 appartamenti, completamente raso al suolo dal terremoto.

Stando a quanto riporta Anadolu, la polizia lo ha fermato venerdì scorso all’aeroporto di Istanbul mentre cercava di lasciare il Paese per andare in Montenegro. 

 

Foto frame RaiNews 24

CONTINUA A LEGGERE

Terremoto in Turchia, oltre 30 le scosse registrate: si contano più di mille morti | VIDEO