Terremoto in Marocco, peggiora il bilancio: oltre 1000 morti | VIDEO

Danni devastanti nelle province e nei comuni di al-Haouz, Taroudant, Chichaoua, Ouarzazate e Marrakech. Forze dell’ordine, protezione civile e personale medico e paramedico al lavoro senza sosta. Lanciato un appello urgente per le donazioni di sangue dal Centro regionale trasfusionale di Marrakech

terremoto

Si aggiorna il bilancio delle vittime del terribile terremoto che ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco. Il sisma di magnitudo 7 ha provocato oltre 800 morti e centinaia di feriti. Il bilancio provvisorio è stato reso noto dal ministero dell’Interno marocchino, citato dall’agenzia di stampa Afp. 

I sismografi hanno registrato la scossa alle 23:11 di venerdì 8 settembre. L’epicentro è stato localizzato al centro del Paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. 

Terremoto in Marocco, la situazione degli italiani sul posto

La Farnesina, con l’ambasciata d’Italia in Marocco e il Consolato generale d’Italia a Casablanca, monitorano la situazione e sono in contatto con le autorità locali. Per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare l’Unità di Crisi al numero +39 06 36225.  

“Al momento non abbiamo notizie di italiani feriti, né vittime, quindi le cose per i nostri connazionali potrebbero essere andate in modo migliore rispetto ai tanti marocchini purtroppo deceduti”. Così ha reso noto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Circa 200 italiani erano, al momento delle scosse, in quella parte del Marocco”, ha aggiunto. “Ambasciata e consolati si sono subito mobilitati, dall’Unità di crisi sono stati inviati messaggi a tutti gli italiani” nel Paese.

Il sostegno dall’Italia e dall’Europa

“Sono vicino al Marocco per il tragico terremoto che ha seminato morte e distruzione. L’Italia è pronta ad aiutare, anche per le fasi di soccorso, le autorità marocchine in questi momenti difficili. Una preghiera per le vittime e i loro familiari”. Così il ministro Tajani ha twittato nelle scorse ore. Solidarietà anche dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Nuova Delhi per il vertice G20, che in una nota ha espresso “vicinanza e solidarietà” al primo ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la “piena disponibilità” dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza.

“L’Ue è pronta a sostenere il Marocco in questi momenti difficili”, ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dal G20 di Nuova Delhi. “I miei pensieri vanno a tutte le persone colpite da questa tragedia e ai soccorritori coinvolti nelle operazioni di ricerca”. Parole analoghe dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha espresso solidarietà con “tutto il cuore al popolo marocchino”. “Il mio pensiero – ha proseguito – va alle famiglie delle vittime, ai feriti ai quali auguro una pronta guarigione, e ai primi soccorritori che stanno svolgendo un lavoro ammirevole”.

Il Marocco devastato dal terremoto

Il ministero dell’Interno marocchino ha reso noto che il terremoto ha causato il crollo di diversi edifici. Le zone più colpite si trovano nelle province e nei comuni di al-Haouz, Taroudant, Chichaoua, Ouarzazate e Marrakech.

Grande paura soprattutto nella medina di Marrakech, dove sono crollate le parti più fragili delle mura che circondano il centro storico. Nella piazza Jamaa el Fna è crollato il minareto di una piccola moschea vicino allo storico “Cafè de France”. Si segnalano, inoltre, danni nella kasbah di Marrakech e crolli di abitazioni nella zona a nord est. Crepe nel campanile della chiesa cattolica di Gueliz, in città nuova. Crolli di facciate a Essaouira, sull’Oceano atlantico e a Ouarzazate, nel centro Sud.

I danni materiali sono ingenti nel Paese. Le forze dell’ordine, la protezione civile e il personale medico e paramedico sono al lavoro senza sosta. Il Centro regionale trasfusionale di Marrakech ha lanciato intanto un appello urgente per le donazioni di sangue.

 

 

 

 

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