Tassa di soggiorno, continua la lotta dei titolari delle strutture di Petralia Sottana: “Nessuna risposta dal Comune”

Dopo mesi di mobilitazione, ancora nessuna risposta da parte dell’amministrazione di Petralia Sottana sulla revoca della tassa di soggiorno.
La decisione sull’introduzione dell’imposta è stata adottata dal consiglio comunale a fine 2023, con il voto contrario della minoranza, facendo montare il malcontento delle attività ricettive, commerciali e produttive del territorio. Un dialogo intrapreso con i titolari delle attività locali soltanto dopo averne deciso l’adozione della tassa che, se applicata, farebbe sorgere una netta disparità a danno delle strutture ricettive di Petralia Sottana in quanto – al momento – non verrebbe applicata anche agli altri comuni limitrofi delle Madonie.

“Il silenzio dell’amministrazione e la mancanza di interesse”

Rimasti in attesa di un riscontro mai arrivato, già lo scorso mese di febbraio la comunità rimarcava la mancanza di un interesse concreto da parte dell’amministrazione comunale. Mancanza perdurata anche dopo l’ultima lettera inviata, risalente al 22 febbraio. Contrariamente ai mesi di silenzio del consiglio comunale, si alza la voce dei titolari delle attività ricettive e produttive. “Preso atto del disinteresse nei confronti della comunità, a discapito delle parole pronunciate in campagna elettorale (prime fra tutte ‘trasparenza, collaborazione e ascolto’), le attività chiedono a voce unanime la revoca del provvedimento”.