Sub morto durante il recupero del Bayesian, l’uomo è stato colpito da un oggetto di metallo

Bayesian

Non sarebbe stato un malore la causa della morte di Robcornelis Maria Huijben Uiben, il sub olandese di 39 anni che era impegnato nelle operazioni di recupero del Bayesian a Porticello deceduto venerdì pomeriggio. Secondo le prime ricostruzioni, il sommozzatore era sceso in acqua con altri colleghi per effettuare il taglio del boma, operazione preliminare per la rimozione dell’albero da 75 metri che caratterizzava il veliero. Non essendo riusciti con le chiavi inglesi, i sub hanno utilizzato una specie di fiamma ossidrica: una volta tagliato, il boma sarebbe schizzato e un pezzo di metallo avrebbe colpito Huilben Uben non lasciandoli scampo. Per chiarire l’esatta dinamica saranno utili le immagini di registrazione delle operazioni di recupero.

Intanto la società Tmc Marine, che sta eseguendo il recupero del Bayesian, ha espresso il proprio cordoglio: “Siamo addolorati nel confermare la tragica morte di un subacqueo specializzato. Le circostanze dell’incidente sono attualmente oggetto di indagine da parte delle autorità e tutte le parti interessate stanno offrendo la loro piena collaborazione. Stiamo offrendo ogni supporto alla squadra di recupero sul posto in questo momento straziante e i nostri pensieri sono rivolti alla famiglia della vittima”. 

Questa ennesima tragedia a Porticello allungherà i tempi di recupero del veliero. La Procura di Termini Imerese, infatti, ha aperto una nuova inchiesta per accertare le cause della morte del sub e inoltre la morte del 39enne porterà a rivedere i protocolli di sicurezza. I lavori di recupero sono stati sospesi e nelle prossime ore dovrebbe essere disposta l’autopsia sul corpo del sommozzatore.