Strage di Altavilla Milicia, le presenze demoniache e la coppia di amici: al vaglio la pista del rituale

Si indaga sulle ragioni che possano avere spinto il 54enne Giovanni Barreca a uccidere moglie e figli: al vaglio l’ipotesi del coinvolgimento di una coppia di conoscenti

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Indagini in corso sul macabro delitto consumatosi stanotte, intorno alle 3, in via Reggia Trazzera Marina di Granatelli, ad Altavilla Milicia. Un uomo di 54 anni, Giovanni Barreca, avrebbe ucciso la moglie e due dei suoi tre figli per poi consegnarsi ai carabinieri a Casteldaccia. Una vera e propria strage i cui contorni sono ancora poco chiari. 

Il corpo della donna, Antonella Salamone, 41 anni, non è stato ancora ritrovato. Inizialmente si era pensato che potessero appartenere a lei i resti di ossa bruciate reperiti in un terreno vicino alla casa in cui abitava la famiglia, ma è stato successivamente accertato che si tratta invece di ossa di animali. I due figli, Kevin ed Emanuel, di rispettivamente 5 e 16 anni, sarebbero stati strangolati con una catena. Unica superstite la figlia maggiore: la 17enne si sarebbe alzata dal letto intontita trovandosi davanti i cadaveri dei fratelli.  

Strage di Altavilla Milicia, al vaglio il coinvolgimento di una coppia 

Stando a quanto trapelato, l’adolescente avrebbe riferito agli inquirenti che il padre si sarebbe svegliato nel cuore della notte farneticando di aver percepito presenze demoniache in casa. La pista del fanatismo religioso sarebbe al momento quella più battuta: pare che Giovanni Barreca fosse infatti molto religioso così come mostra il suo profilo Facebook. Secondo alcune indiscrezioni, al momento sarebbe al vaglio anche il possibile coinvolgimento nella vicenda di una coppia di conoscenti che potrebbe aver convinto il muratore della necessità di compiere la strage per liberarsi della presenza del demonio. 

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