Spese quotidiane, sempre più italiani risparmiano sul cibo

Dall’indagine annuale “Termometro Altroconsumo 2022” emergono dati allarmanti soprattutto per il Mezzogiorno e le isole

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Spese quotidiane sempre più ridotte per le famiglie italiane, e il peggio deve ancora arrivare. 
L’indagine annuale “Termometro Altroconsumo 2022” consegna un Paese in affanno, ormai avvezzo alla contrazione delle spese, confermando un trend in peggioramento già riscontrato nell’anno precedente. 
La presentazione dell’analisi a cura dell’organizzazione di consumatori- che di recente ha tagliato il traguardo del cinquantesimo anno di attività- si è tenuta  nei giorni scorsi in Sala Nassirya al Senato. 
Tanti gli spunti di riflessione sulla qualità della vita in Italia negli ultimi anni. 
Il primo è il calo di un punto, rispetto al 2021, dell’indice che fotografa la capacità delle famiglie di affrontare le spese di tutti i giorni
Un dato che si accompagna alla previsione di peggioramento per il 2023, con un indice -2,7 rispetto all’anno appena trascorso. 
Emerge inoltre come, nel 2022, le difficoltà abbiano riguardato soprattutto il Sud e le isole. 

I DETTAGLI DELL’INDAGINE DI ALTROCONSUMO 

L’organizzazione di consumatori ha condotto l’analisi periodica che stima, tramite un indice studiato ad hoc, il livello di difficoltà dei consumatori nell’affrontare le spese durante l’anno precedente. 
Il tutto, prendendo in esame le differenze fra le aree geografiche e le tipologie di famiglie, congiuntamente alle aspettative per l’anno successivo. 
La stessa indagine è stata condotta dalle omologhe di Altroconsumo di Spagna, Belgio e Portogallo che fanno parte di Eurconsumers, ONG internazionale no profit fondata nel 1990 che promuove l’informazione e la tutela dei diritti fondamentali dei consumatori. 
Il “Termometro Altroconsumo 2022” registra un notevole peggioramento generale per gli italiani nel sostenere le spese dei sei diversi ambiti presi in esame. 
Ovvero, abitazione, mobilità, salute, alimentazione, istruzione, cultura e tempo libero.
L’indice italiano è pari a 45,2, il più basso di sempre da quando l’indagine ha preso il via, nel 2018.

IN AUMENTO LE FAMIGLIE DISAGIATE 

In primo luogo, durante l’inchiesta, è emersa la capacità degli italiani di sostenere le principali spese quotidiane.
Nel 2022 sono aumentate considerevolmente le famiglie in difficoltà ad affrontare le spese legate all’ alimentazione e alla casa.
Il 37% delle famiglie ha avuto problemi per quanto riguarda l’acquisto di cibo , con ben +13 punti percentuali rispetto al 2021.
Per il 49% è stato difficile coprire le spese legate all’abitazione , con+9 punti rispetto a due anni fa.
 Stabili o in leggero aumento le percentuali di famiglie in difficoltà per gli altri ambiti di spesa: 43% per salute, 40% per la mobilità, 37% per cultura e tempo libero e 26% per istruzione.
Allo stesso tempo si registra una diminuzione delle famiglie che non hanno avuto problemi a coprire le spese per quanto riguarda  l’alimentazione e la mobilità:  solo il 18%, ovvero 10 punti in meno rispetto al 2021, e 17%.
Nel complesso aumentano le famiglie in gravi difficoltà economiche, ovvero con problemi per tutte e sei le dimensioni di spesa, che nel 2022 sono pari al 9%, quasi il doppio rispetto al 2021.