Sparò ed uccise due rapinatori, gioielliere condannato a 17 anni di carcere

Inoltre la corte d’Assise ha condannato il gioielliere a risarcire le famiglie delle vittime con 460 mila euro

Mario Roggero è il gioielliere di Grinzane Cavour, un paese in provincia di Cuneo, che il 28 aprile 2021 uccise a colpi di pistola due rapinatori che avevano fatto irruzione nel suo negozio e ferì un terzo complice. Ha sparato quando i tre erano già usciti dalla gioielleria e stavano risalendo in auto. Per la corte d’Assise di Asti, presieduta da Albero Giannone, giudice a latere Elio Sparacino, fu un duplice omicidio, più un altro tentato, e l’ha condannato a 17 anni di carcere. Quel giorno tre ladri entrarono nella gioielleria per rapinare Roggero. La Corte ha concesso all’imputato  le attenuanti generiche e quella dell’aver agito dopo provocazione.

Inoltre ha riconosciuto alle famiglie delle vittime un risarcimento pari a 460 mila euro. La difesa aveva chiesto invece l’assoluzione del gioielliere, con la tesi della legittima difesa putativa, sostenendo che il negoziante avesse agito convinto di essere in pericolo di vita e convinto che i rapinatori avessero sequestrato sua moglie.

Un filmato ha ripreso la rapina e la fuga dei ladri

Durante l’udienza di circa un anno fa, il pm Davide Greco ha mostrato un filmato che ritrae Roggero mentre insegue, spara e uccide il 44enne Andrea Spinelli e il 58enne Giuseppe Mazzarino. Il terzo, Alessandro Modica, ferito a una gamba, è invece riuscito a fuggire ed è stato arrestato poche ore dopo. Il video ricostruisce gli eventi a partire dalle 18.45 quando i rapinatori arrivano con una Ford Fiesta bianca e la parcheggiano in zona. Entrano nella gioielleria con un cappello e una mascherina. Spinelli si finge cliente, Mazzarini entra qualche minuto dopo ed estrae un coltello, Modica carica in un borsone il bottino. I tre puntano una pistola giocattolo contro l’orafo e svuotano la cassaforte.

Poi ci sono le sequenze finali, riprese da una telecamera vicino a un ufficio postale: Roggero insegue i rapinatori con il revolver e spara in successione cinque colpi. Alla lettura della sentenza il gioielliere ha commentato: “Viva la delinquenza, viva la criminalità”.

Foto frame video TGR