Si ferma la protesta dei laboratori d’analisi: trovata l’intesa

Manca solo l’ufficialità, che arriverà fra un paio di giorni, ma di certo ieri Regione e sindacati hanno raggiunto una intesa che scongiura un’altra serrata dei laboratori di analisi. Evitando così ulteriori disagi ai pazienti siciliani. Infatti, i sindacati delle categorie interessate hanno i ricevuto dall’assessore alla Sanità Giovanna Volo una proposta che chiude la vertenza andata avanti da fine gennaio,  Una contestazione originata dalla richiesta di aumentare i budget destinati ai privati. L’assessore ha messo a disposizione 21 milioni, che coprirebbero quasi per intero le perdite registrate dal settore nel 2022.

Di fronte a questa proposta  il leader del fronte più duro della protesta, Salvo Gibiino, ha annunciato lo stop alla protesta in atto. Una sua dichiarazione, riportata dal Giornale di Sicilia non lascia dubbi: «Formalmente daremo una risposta solo fra 2 due giorni. Ma abbiamo trovato l’assessore Volo disponibile al dialogo e pronta a mettere sul tavolo soluzioni. Credo che la protesta si fermerà».

Trovati 21 milioni per fermare la protesta dei laboratori

Si va quindi verso l’esaurimento delle rivendicazioni che hanno portato i laboratori di analisi e gli specialisti convenzionati alla chiusura di una settimana a febbraio e che a marzo ha provocato il rifiuto delle ricette e la richiesta di pagare per intero le prestazioni. All’origine di questa protesta c’è stata la richiesta di aumentare i budget destinati ai privati. Adesso l’assessore Volo ha messo sul tavolo 21 milioni, che coprirebbero quasi per intero le perdite registrate dal settore nel 2022. Quindi si è esaurito il motivo della contestazione. Per quanto riguarda il 2023, l’aumento del budget è legato alla possibilità di sfruttare un finanziamento statale da 30 milioni destinato all’abbattimento delle liste d’attesa.

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