Serata danzante senza licenza, circa 600 avventori e pubblicità sui social: scatta il sequestro a Palermo

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Controlli contro la cosiddetta “malamovida” a Palermo. Nei giorni scorsi la Questura locale ha effettuato un accesso ispettivo presso una struttura ricettiva cittadina: nello specifico, i poliziotti avevano appreso che la suddetta attività sarebbe stata interessata da un pubblico spettacolo pubblicizzato tramite apposita locandina e altre forme di promozione pubblicitaria sui social, con l’esibizione di un dj.

I poliziotti, dopo una breve attività di osservazione, appurato che all’interno della struttura era in corso di svolgimento un’attività di pubblico spettacolo (con musica ad alto volume e addetti alla sicurezza all’ingresso del locale, con mansioni di controllo degli accessi), sono entrati, scoprendo un’area esterna allestita con un punto ristoro all’interno di una roulotte, un’area bar interna coperta, arredata con un bancone per la mescita, a fianco della quale si esibiva un dj in area adibita a pista da ballo servita da strumentazione. Numerosi gli avventori intenti a ballare.

Serata danzante senza licenza a Palermo

Sul posto è stato identificato l’organizzatore dell’evento che, nella circostanza, non produceva alcuna licenza di pubblico spettacolo per l’evento in atto né alcuna perizia fonometrica della strumentazione musicale adoperata, per cui si procedeva con la relativa contestazione per la violazione della legge sull’impatto acustico.

L’evento è stato, dunque, concluso intorno alla mezzanotte, mediante interruzione graduale della riproduzione musicale e con la verifica dell’ordinato deflusso del pubblico presente, circa 600 avventori, al fine di prevenire pericoli per la pubblica e privata sicurezza.

Constatata, pertanto, l’organizzazione di un evento di pubblico spettacolo abusivo, senza la prescritta autorizzazione ai sensi dell’art. 68 T.U.L.P.S. ed in difetto dell’agibilità della struttura, i poliziotti hanno proceduto al sequestro preventivo dell’area destinata a pista da ballo e della strumentazione musicale impiegata, al fine di prevenire la reiterazione del reato, deferendo in stato di libertà l’organizzatore dell’evento per il reato di cui all’art. 681 c.p. in relazione all’art. 80 T.U.L.P.S..

Il sequestro preventivo operato dal personale intervenuto è stato convalidato dalla competente A.G.

Giova precisare che l’odierno indagato, è, allo stato, indiziato in merito al reato contestato e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

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