Sei palermitani tentano colpo da 300mila euro in una banca di Milano: tutti arrestati, i NOMI

Nel mirino, la filiale della Bcc a Melzo. Il piano ben studiato mandato in fumo da una donna delle pulizie e da un confidente

Sei rapinatori palermitani in trasferta sono stati arrestati dopo aver cercato di mettere a segno una rapina da 300mila nella filiale della Bcc di via Martiri della Libertà a Melzo, nel Milanese.

La banda era composta dal Vito Leale, Luigi Verdone Giampiero Renzetti, Benito Lo Re, Santo Russo e Giuseppe Liotti, di età compresa tra i 32 ed i 61 anni, tutti di Palermo. Avevano preparato il loro piano nei minimi dettagli, cercando di prevedere ogni imprevisto.

Il piano dei rapinatori

Il blitz è iniziato intorno alle 7.30 di ieri 11 marzo. In quattro si sono intrufolati nel piano interrato dell’edificio della banca, dove si trovano i parcheggi per i dipendenti. Hanno forzato una delle porte antipanico e sono saliti al piano terra, dove si trova l’ingresso principale della banca.

Qui hanno scavato un buco nel muro separatorio, attendendo di sfondarlo definitivamente all’arrivo di qualcuno dei dipendenti della banca. Poi, sarebbero andati all’interno degli uffici evitando di far scattare l’allarme. Quindi avrebbero immobilizzato i dipendenti per attendere l’apertura delle casse temporizzate.

Tutti arrestati

Ma i palermitani non avevano considerato che un confidente della polizia aveva svelato parte del loro piamo, e che una addetta alle pulizie li avrebbe sorpresi. Infatti il blitz è sfumato quando la donna è entrata nella stanza dove erano i quattro malviventi con il volto coperto. Stupiti da questo imprevisto, i rapinatori sono immediatamente fuggiti minacciando la donna di non chiamare nessuno.

Ma ad attenderli fuori hanno trovato i poliziotti della squadra mobile, che li hanno arrestati, bloccando anche il loro autista che li stava aspettando a bordo di una macchina rubata e con targa clonata. Le manette sono scattate e anche per il basista che, secondo quanto riferito dalla polizia, avrebbe dovuto precedere l’auto dei rapinatori.