Scomparsa Kata, dalla Spagna la foto di una bimba: “Potrebbe essere lei”

Ai carabinieri è stata inviata una foto di una bimba che potrebbe essere la piccola Kata, scomparsa a Firenze lo scorso giugno

Qualcuno, forse dalla Spagna, ha inviato ai Carabinieri una foto che ha riacceso le speranze di trovare Kata, la bimba di 5 anni scomparsa il 10 giugno scorso dall’ex Hotel Astor a Firenze. L’immagine mostra una bambina con le codine seduta su un’autobus che guarda fuori dal finestrino. Chi ha scattato e inviato la foto agli uomini dell’Arma pensa possa essere proprio la piccola Mia Kataleya Chicclo Alvarez. Dopo la segnalazione, la mamma della piccola ha detto al quotidiano La Nazione, che ha riportato la notizia della segnalazione: “Gli occhi e il naso sembrano i suoi, però c’era un riflesso del vetro e non si vedono bene la bocca e il mento. Così non ho potuto assicurare al 100% che fosse lei”.

La foto potrebbe provenire da una città spagnola

I carabinieri della caserma di Borgo Ognissanti di Firenze nei giorni scorsi hanno chiamato la donna per mostrarle l’immagine, su cui stanno facendo accertamenti. Le hanno fatto vedere lo scatto e un ingrandimento del volto della bimba ritratta. La qualità non è eccellente: la piccola inquadrata ha i capelli raccolti in due codine laterali, indossa un giubbotto rosso e sembra aver con sé uno zainetto. Nessun accenno sulla fonte e sulla località di provenienza della foto, anche per non pregiudicare gli accertamenti in corso.

Tuttavia, da alcuni particolari accennati dalla madre, emerge che potrebbe trattarsi di un’immagine proveniente da una città spagnola. La mamma non sarebbe stata in grado di capire se la piccola, che le è sembrata tanto sua figlia, fosse da sola o in compagnia di adulti. Agli investigatori di foto riguardanti la piccola Kata ne sono arrivate a decine. Pochissime però hanno destato l’interesse degli investigatori.

Indagini in corso

Il procuratore capo Filippo Spiezia ha confermato che sono in corso attività in connessione con l’estero e si indaga ancora su come la bambina sia stata portata fuori dall’edificio occupato, dove clan peruviani si scontravano per il controllo delle stanze. Si tratterebbe di indagini finalizzate “ad acquisire elementi probanti sui presunti autori del reato e a ricostruire il contesto nel quale è maturato il sequestro di Mia Kataleya, incluse le dinamiche criminali eventualmente sottese”, ha dichiarato Spiezia.

Foto ‘Chi l’ha visto’

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