Schiaffi e calci ad un bimbo disabile, due maestre a processo

Schiaffi, calci, sculacciate. Questo era il metodo di educazione che due insegnanti adoperavano nei confronti di un bimbo disabile per tentare di arginare la sua esuberanza. Sul banco degli imputati sono finite due maestre di una scuola di Agrigento per i ripetuti maltrattamenti al bimbo disabile.

La madre del bambino, insospettita dai lividi sul corpo del figlio che aveva notato al suo ritorno dall’asilo nido, si era rivolta ai carabinieri che avevano avviato un’indagine, piazzando delle telecamere nella classe. Il piccolo, per il periodo di osservazione, dal 3 al 20 febbraio del 2020, sarebbe stato percosso da due insegnanti fra cui quella di sostegno che avrebbe dovuto occuparsene in modo specifico.

Il 20 febbraio del 2020 le immagini, sostiene l’accusa, documentano una delle giornate più movimentate: il piccolo, in meno di 20 minuti, per placare l’agitazione dovuta al suo stato di emotività alterato, sarebbe stato colpito con numerosi schiaffi su tutto il corpo.

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