Rischio nucleare, le Regioni: «Si faciliti la distribuzione di iodio»

Approvato il piano italiano per l’emergenza nucleare. Fedriga, a nome delle Regioni: «Il governo faciliti la distribuzione dello iodio stabile»

La Conferenza delle Regioni ha dato il via libera al Piano nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari; e, conseguentemente, anche a seguito dell’aggravarsi del conflitto in Ucraina, i governatori hanno chiesto al Governo di facilitare la diffusione delle pasticche di iodio stabile nei vari territori, potenziandone la distribuzione anche nelle parafarmacie, dove dovrebbero essere venduti come integratori. Ciò avviene già in altri Paesi europei come Francia e Svizzera. Dalla Conferenza è arrivata dunque la richiesta di rendere più agevole la vendita e la diffusione dello iodio.

IODIOPROFILASSI

L’assunzione di questa sostanza, infatti, è prevista dallo stesso Piano nazionale qualora si dovesse attivare la cosiddetta “iodioprofilassi”, la misura di intervento che inibirebbe o ridurrebbe l’assorbimento di iodio radioattivo «nei gruppi sensibili della popolazione» in caso di incidenti a centrali più o meno distanti dal nostro Paese.

A farsi portavoce della richiesta dei governatori è stato il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. Il quale, dopo l’approvazione del Piano ha aggiunto : «Rispetto alla iodioprofilassi chiediamo al Governo di facilitare la distribuzione dello iodio stabile. Anche con riferimento alla sua classificazione farmacologica. E di emanare un documento attuativo integrativo che specifichi tempistiche, modalità, attività di comunicazione, soggetti coinvolti, ruoli e responsabilità». L’ipotesi sarebbe di facilitare la diffusione dello iodio stabile sotto forma di pastiglia. Un farmaco che attualmente può essere assunto sotto prescrizione del medico per i soggetti che hanno carenze di ioduro di potassio nell’organismo.

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