“RigeneriAmo le Borgate Marinare”, un convegno sulle criticità che affliggono Partanna, Mondello e Valdesi

L’appuntamento, organizzato dall’Associazione Aiace Palermo, vedrà anche la partecipazione dell’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo

“CostaNord – RigeneriAmo le Borgate Marinare”: questo il titolo del convegno organizzato dall’Associazione Aiace Palermo per la giornata del 10 luglio. L’appuntamento, alle 18.00 presso “Interlinea”, in viale Aiace, vedrà anche la partecipazione dell’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo.

La scelta del luogo non è casuale: ha una valenza simbolica poiché ideale punto mediano tra la Riserva Naturale Orientata di Capo Gallo e la Zona Industriale di Partanna Mondello. Un tempo due pilasti per l’economia e lo sviluppo di questo territorio. Il convegno ha ottenuto il sostegno di altre associazioni, di Comitati Cittadini, imprenditori, residenti, parrocchie e scuole. Lo scopo è quello di far sentire ancora una volta alle istituzioni e alla politica il disagio sociale, culturale, urbano che quel territorio sta vivendo.

“RigeneriAmo le Borgate Marinare”

“Il Convegno sarà un momento di confronto tra Comunità del territorio e la Politica – spiega Eduardo Marchiano, presidente Associazione Aiace – per esporre le criticità che da decenni affliggono le nostre borgate marinare di Partanna di Mondello e di Valdesi. Da anni ci battiamo per migliorare le condizioni di vita del territorio e dei cittadini e intendiamo affrontare quei temi che penalizzano il nostro territorio. Per questo abbiamo deciso di confrontarci: chiediamo che le nostre riflessioni vengano considerate e studiate, poiché siamo convinti che potrebbero dare risposte concrete e migliorare viabilità, vivibilità e sostenibilità del territorio”.

Ecco una breve sintesi dei temi che verranno discussi:

  • il Completamento di viale Aiace;
  • la Riqualifica, il Riuso e il Mantenimento dell’ex Cotonificio Siciliano, già in bando;
  • la tratta del Tram E2(MAL), De Gasperi-Zen-Mondello, lasciando ai margini e nella desolazione Partanna Mondello ancora una volta;
  • le ZES, Zone Economiche Speciali, quale futuro per la Zona Industriale di Partanna Mondello;
  • la bonifica Ferro di Cavallo, Depuratore di Fondo Verde, quali gli interventi, quali le soluzioni previste per la mitigazione degli Allagamenti e degli Sversamenti, quali Canaloni ci sono in itinere;
  • il “Polo Scolastico Onnicomprensivo” e innovativo di via Venere.

“Siamo stanchi di proclami”

Sono tutti argomenti per i quali l’Associazione Aiace si impegna da tempo, sollecitando le istituzioni locali, comunali e regionali, con appelli, attraverso i media, i social, promuovendo e organizzando cortei cittadini, chiedendo audizioni nelle competenti commissioni comunali e regionale. “Abbiamo fatto appelli, tentato ogni azione arrivando alle denunce per tutelare questo territorio e i nostri concittadini da possibili pericoli di inquinamento ambientale a tutela della salute pubblica”, spiega Marchiano.

“Adesso ci sono strumenti concreti come il PNRR e le ZES, li riteniamo strategici per finanziare e agevolare le imprese anche nel nostro territorio”, continua il rappresentante di Aiace. “Siamo stanchi di proclami, negli anni ci hanno promesso, attraverso una miriade di “patti”, come il Patto per il Sud, il Patto per Palermo, il Patto per le Periferie, i Prusst, Piani Triennali, Ruis e Fondi UE programmati nel Pr-Fesr della regione Siciliana 2021-2027 da 5,86 Miliardi di euro per promuovere progetti di sviluppo sostenibile per imprese e enti locali con finalità di crescita della competitività del sistema produttivo”.

Marchiano ricorda anche: “È stato anche avviato il progetto “Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo (ReNDiS)”, finalizzato alla realizzazione di un archivio informatizzato di tutti gli interventi per la salvaguardia dal dissesto idrogeologico che ancora attendiamo, e ci ritroviamo dopo decenni, con le opere della sottorete, per la raccolta di acque bianche e nere, vecchie, in alcune zone inesistenti e senza recapiti finali, con conseguenze a volte devastanti”.

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