Regione, il Confsal-Crab si appella a Schifani: “Si firmi il contratto e si avvii il processo di riqualificazione per i lavoratori”

La nota del sindacato

Confsal-Crab

Il Confsal-Crab, sindacato che tutela i dipendenti della Regione delle categorie A e B del comparto non dirigenziale, continua a chiedere un piano di riqualificazione per i lavoratori che sia idoneo alle mansioni effettivamente svolte dagli stessi e ai titoli posseduti. Una lotta che il sindacato porta avanti ormai da tempo e che vede un nuovo appello con richiesta di intervento al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

“Dalle notizie che si riescono a percepire sulla trattativa per il rinnovo del CCRL 2019/2021 del comparto non è emerso un quadro chiaro delle novità economiche e, soprattutto, giuridiche che dovrebbero scaturire dalla contrattazione in essere – recita una nota -. I comunicati delle OO.SS. firmatarie che sono stati diffusi negli ultimi mesi non hanno fornito un quadro esauriente delle attività svolte e quasi mai sono entrati nel merito delle questioni trattate soprattutto per la questione riguardante la riqualificazione del personale di bassa categoria, ovvero circa la metà del personale del comparto non dirigenziale”.

Confsal-Crab: “Siamo rimasti ultimi come sempre”

“Non ci sono più giustificazioni per i ritardi che si stanno accumulando rispetto a tutti gli altri contratti nazionali di qualsiasi categoria. Siamo rimasti ultimi come sempre. Non si capisce chi tesse questa tela e chi la disfa, sta di fatto che ad oggi Sindacati e Governo regionale non hanno prodotto nulla facendo aumentare l’insoddisfazione di tutto il personale del comparto non dirigenziale che nell’ultimo quinquennio si è visto erodere il potere di acquisto dei propri stipendi da un’inflazione galoppante”. 

“Il Confsal-Crab si appella al Presidente Schifani e al suo referente della funzione pubblica l’Assessore Messina affinché la questione sia risolta in tempi brevissimi, insomma che essi rivestano i panni di Ulisse e la tela sia finalmente realizzata.
Le diatribe sindacali del posizionamento del personale nelle tre fasce rispetto alle quattro attuali non devono distogliere il Governo regionale dalla giusta applicazione della legge vigente. Il Confsal-Crab sta vigilando con attenzione questa problematica ed è pronta ad adire alle vie legali se gli inquadramenti proposti non rispecchieranno le comparazioni con le fasce ministeriali”.

“Un’altra questione è quella che riguarda i prossimi concorsi che l’Amministrazione regionale si vanta di avere sbloccato proprio adesso che si avvicinano le elezioni europee – conclude il sindacato -. A tale proposito il Confsal-Crab ricorda che qualsiasi concorso l’Amministrazione regionale porrà in essere dovrà prevedere la riserva del 50% per il personale interno attraverso le procedure comparative della legge Brunetta affinché si diano possibilità di avanzamento di carriera a chi rimarrà fuori dal processo di riqualificazione atteso dopo la firma di questo contratto”.

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