Referendum 2025, lo spoglio è iniziato: affluenza nazionale al 30,29%, quorum a rischio per tutti i quesiti

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Le urne per il referendum dell’8-9 giugno 2025 si sono chiuse alle 15. Dai primi dati, il quorum appare lontanissimo da raggiungere per tutti e quattro quesiti sul lavoro e per quello sulla cittadinanza. L’affluenza nazionale, in base ai primi dati, è al 30,29%. È quanto emerge dal sito del Viminale quando sono state esaminate 56.777 sezioni sul totale 61.591. L’affluenza più bassa, al momento, rispettivamente in Trentino Alto Adige intorno al 20% e in Calabria intorno al 22%.

Tajani: “Rivedere la legge sul referendum, sprecati un sacco di soldi”

“Grande rispetto per chi è andato a votare” ma “è stata una sconfitta della sinistra che voleva tentare un assalto al governo tentando il grimaldello del referendum”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha aggiunto: “È andata male, il governo si è rinforzato e l’opposizione si è indebolita”.

“Forse è il caso di cambiare la legge” visto che “abbiamo speso un sacco di soldi per inviare delle schede all’estero che sono tornate bianche”, ha continuato. “La proposta giusta” sulla cittadinanza “è quella di Forza Italia, cioè con i dieci anni di scuola”, ha proseguito il ministro. “La Cigl ha intaccato l’unità sindacale” e ciò si è tradotto “in una cocente sconfitta” tanto che “ancora una volta ha vinto la maggioranza”, ha affermato il ministro.

Fazzolari: “Il responso dei referendum appare molto chiaro”

“Le opposizioni hanno voluto trasformare i 5 referendum in un referendum sul governo Meloni. Il responso appare molto chiaro: il governo ne esce ulteriormente rafforzato e la sinistra ulteriormente indebolita”. Lo dichiara Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l’Attuazione del programma di governo, intercettato dai giornalisti fuori da palazzo Chigi. 

Reazioni dalla Lega

“Risultato dell’affluenza per i referendum lontanissimo dai desideri della sinistra e della Cgil. Devastante sconfitta per Schlein, Landini, Conte e compagni. Altro che segnale di sfratto, gli italiani hanno evitato, giustamente, di ascoltarli!”. Lo scrive su Facebook la vicesegretaria della Lega, Silvia Sardone.

 “Anche quella della cittadinanza accelerata era una idea sbagliata e bocciata pure quella, servono semmai più controlli e più buon senso. E sulla clandestinità, continuare a ridurre sbarchi e aumentare espulsioni. Gli italiani hanno scelto, evviva la Democrazia”. Lo ha detto il vice premier e leader della Lega, Matteo Salvini, commentando a caldo il mancato raggiungimento del quorum referendario prima di lasciare la kermesse dei patrioti.

Picierno (Pd): “Referendum sconfitta profonda e regalo a Meloni”

 “Una sconfitta profonda, seria, evitabile. Purtroppo un regalo enorme a Giorgia Meloni e alle destre. Fuori dalla nostra bolla c’è un Paese che vuole futuro e non rese di conti sul passato. Ora maturità, serietà e ascolto, evitando acrobazie assolutorie sui numeri”. Lo scrive su X l’eurodeputata Pd e vicepresidente dell’Eurocamera, Pina Picierno, commentando i risultati del referendum.

Magi: “Ha vinto l’astensionismo”

 “Ha vinto l’astensionismo organizzato che si è fatto forte dell’astensionismo spontaneo e della mancanza di informazione ma non ci sentiamo sconfitti” perché “abbiamo rimesso al centro della discussione pubblica un tema che non c’era più: quello della riforma della legge sulla cittadinanza”. Lo ha detto il segretario di +Europa Riccardo Magi in una conferenza stampa al comitato per il quesito sulla cittadinanza.