Recupero ex Roosevelt di Palermo, sbloccato bando: sarà punto di riferimento del Mediterraneo per ricerca e innovazione

Roosevelt

Palermo si proietta verso un futuro all’insegna della sostenibilità ambientale e dell’innovazione grazie alla recente pubblicazione di un bando di circa 21 milioni di euro per la realizzazione dei laboratori ad alta tecnologia dell’Arpa Sicilia e della sede della direzione generale, in più di 3.800 mq, e del futuro Centro di eccellenza per la Sostenibilità Ambientale, la Salute Umana e la tutela della Biodiversità che si estenderà in una superficie di 3.980 mq. L’avvio di questo ambizioso progetto, con lo sblocco del bando per il recupero dell’ex Roosevelt, voluto dal Presidente Renato Schifani, offre un’opportunità senza precedenti per il Mediterraneo, grazie al ruolo che svolge Arpa Sicilia, organismo di riferimento per il monitoraggio ambientale e la ricerca scientifica, a livello regionale, nazionale ed internazionale.

Il progetto, oltre gli aspetti puramente scientifici e formativi, ha come obiettivo quello della rivalorizzazione del Roosevelt, restituendo e rendendo fruibile ai cittadini alcune aree esterne che si estendono per oltre 80 mila mq; un esempio di come una città può trasformare sfide ambientali in opportunità. Il complesso era gestito in passato dai Padri vocazionisti e di proprietà del demanio regionale.

Roosevelt punto di riferimento per la ricerca scientifica avanzata

“Con il bando, l’Agenzia potenzierà le attività istituzionali di monitoraggio e controllo con i nuovi laboratori ad alta tecnologia, e il Roosevelt sarà un riferimento per la ricerca scientifica avanzata, contribuendo al posizionamento di Palermo e della Sicilia come un centro di eccellenza in questo settore cruciale. Grazie alla collaborazione di esperti in varie discipline, inoltre, il Roosevelt diventerà luogo per lo sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per affrontare le sfide globali legate alla tutela dell’ambiente, della salute umana, della biodiversità e del clima”, dichiara Vincenzo Infantino, direttore generale di Arpa Sicilia.

Base d’asta 15 milioni, offerte entro febbraio

Il finanziamento ammonta a quasi 21 milioni di euro. L’importo a base d’asta del bando è di 15 milioni e le offerte potranno essere presentate fino al prossimo 29 febbraio. “Un passaggio cruciale – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani, a cui fa capo la Struttura commissariale – per sfruttare le grandi potenzialità di quest’area, in passato colpevolmente abbandonata, e ridarle nuova vita, realizzando, in sinergia con i maggiori centri di ricerca, un grande polo scientifico che operi nel campo della salvaguardia ambientale, diventando un punto di riferimento nel bacino del Mediterraneo attraverso percorsi di divulgazione, orientamento e alta formazione”.

Il progetto nacque su iniziativa di Arpa Sicilia nel 2018 e negli ultimi anni Palazzo d’Orléans ha ridisegnato il futuro del complesso che si affaccia sul mare dell’Addaura siglando accordi con Ismett, Enea e Cnr con i quali è stata costituita un’Associazione temporanea di scopo. I lavori richiesti dal bando prevedono, tra l’altro, l’installazione di sistemi tecnologici avanzati per l’efficientamento energetico, il monitoraggio delle emissioni inquinanti e la produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.

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