Per gli 007 Putin è malato: «Sintomi da steroidi, farmaci per il tumore»

Putin sarebbe affetto da disturbi causati dall’uso di steroidi, usati per potenziare l’effetto della chemioterapia. «Il suo comportamento non è più razionale»

 

 

 

Dall’esame dei comportamenti del presidente russo Vladimir Putin, in tanti hanno dedotto che non fosse più in possesso di tutte le sue facoltà mentali. A confermare che qualcosa di anomalo c’è, sono i rapporti di intelligence, che a Washington e a Londra sono considerati molto attendibili, e che sono all’esame dei leader politici occidentali. A quanto pare Putin, 69 anni, sarebbe affetto da disturbi per i quali si curerebbe anche con steroidi. E il loro uso continuo avrebbero alterato il suo modo di ragionare.

La patologia è nota come la “rabbia da roid”, un nome che utilizza le ultime quattro lettere dalla parola inglese steroid. Ne è affetto chi assume regolarmente anabolizzanti, che causano un aumento dell’aggressività e degli atteggiamenti ostili. Gli steroidi cambiano l’umore: inizialmente ci si sente invincibili e molto felici, ma poi si diventa più violenti e aggressivi. In molti casi sono state anche registrate schizofrenia, depressione e atteggiamenti maniacali: una condizione non proprio rassicurante per il leader di una grande potenza nucleare.

PUTIN AVREBBE VISO E COLLO GONFI, CONSEGUENZA DEGLI STEROIDI

Gli steroidi sono usati anche per potenziare l’effetto della chemioterapia e delle terapie a bersaglio molecolare che combattono il cancro. Il dossier dei servizi segreti non esclude quindi che Putin stia lottando da mesi contro un tumore, o forse contro un disturbo cerebrale causato da demenza o dal morbo di Parkinson. Di certo, tutti hanno notato l’anomalo gonfiore del suo viso e del suo collo, un fenomeno anche questo associato all’uso di steroidi. Le informazioni sulle malattie del leader russo sono state raccolte a Mosca da fonti del Cremlino e dagli agenti del Five Eyes, l’organizzazione di intelligence che unisce le forze di Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia, Canada e Nuova Zelanda.

RIMOSSI IL CAPO DELLA SICUREZZA E OTTO GENERALI

Secondo le stesse fonti, i generali gli nasconderebbero i fallimenti dell’invasione dell’Ucraina, aggravando la sua incapacità di valutare correttamente la situazione. Perché quando al Cremlino arrivano cattive notizie, Putin reagirebbe con scatti d’ira molto temuti dai suoi collaboratori. Qualche giorno fa ha rimosso dall’incarico Sergey Beseda, il capo della Fsb – la Federal’naja Služba BezopasnostiIt l’istituzione che si occupa della sicurezza interna del Paese -. È stato messo agli arresti insieme al suo vice Anatoly Bolyukh, ed altri otto generali.

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