Palermo – Spezia, le pagelle: catastrofe Henderson, Mancuso bravo, Stulac salvifico

venezia

La sosta va, ancora una volta, quasi di traverso al Palermo che al Barbera, davanti a 30mila spettatori, ferma sul 2-2 un ottimo Spezia. Di seguito le pagelle con i migliori e i peggiori rosanero in campo oggi:

PALERMO: Pigliacelli 5; Mateju 5, Lucioni 6, Ceccaroni 6,5, Lund 4 (dal 74′ Aurelio 5,5); Henderson 3,5 (dal 46′ Vasic 5), Gomes 6, Segre 6 (dal 74′ Stulac 7,5); Insigne 5,5 (dal 46′ Mancuso 7), Brunori (C) 5,5 (dal 74′ Soleri 5,5), Di Francesco 5. ALL: Corini. 

SPEZIA: Dragowski 5; Amian 5,5, Nikolau (C) 6, Bertola 6,5; Elia 7 (dal 78′ Moutinho 5), Cassata 6,5 (dal 64′ Bandinelli 6), Esposito 6,5, Reca 7 (dal 78′ Pietra 5); Zurkowski 6 (dal 78′ Kouda 5); Moro 5,5 (dal 64′ F. Esposito 7), Antonucci 5. ALL: Alvini. 


I MIGLIORI DEL PALERMO

Mancuso: Fa reparto da solo nella giornata forse più nera degli attaccanti rosanero. Ha l’esperienza e la fame dell’attaccante di razza e il gol dell’1-2 ne è la plastica rappresentazione. Non solo concretezza sottoporta, ma anche tanto lavoro sulla trequarti nel disperato tentativo di colmare l’enorme carenza di idee e qualità che oggi ha contraddistinto la mediana. E se fosse entrato prima?

Stulac: Un sussulto, magnifico, salvifico, al 300′ minuto di una partita infinita. Punizione magistrale che poteva essere rigore, ma che si è trasformata in una rete dal peso specifico enorme. Bravo Leo, anche se nel resto dei tuoi minuti giocati non avevi fatto vedere un granché. 

I PEGGIORI DEL PALERMO

Henderson: Un primo tempo mostruosamente brutto nel quale sbaglia davvero ogni cosa. Non gli riesce nulla e, inevitabilmente, si innervosisce fino a perdere del tutto il filo della partita. Non solo errori tecnici a profusione, ma anche una condizione fisica apparsa misteriosamente deficitaria. Corre male e a vuoto. Da un suo errore (il numero 4739 del primo tempo) scaturisce l’eurogol di Reca. Insomma, un incubo durato 45′. 

Lund: Prima, vera battuta d’arresto per il terzino statunitense. Una partita giocata con il freno a mano tirato, complici anche gli impegni in Nazionale e un volo intercontinentale alle spalle. Tanti errori anche per lui che hanno pesato tremendamente sulla tenuta della corsia sinistra dominata oggi dall’ex Elia. Partita completamente da dimenticare. 

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