Palermo, rubano auto e scappano: inseguiti e braccati dalla Polizia

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto, in flagranza, tre soggetti palermitani, resisi autori dei reati di tentato furto aggravato in concorso, e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’accaduto

La scorsa notte, intorno alle ore 00.00, durante il regolare servizio di controllo del territorio, poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico, su disposizione della locale centrale operativa, si ponevano alla ricerca di un autovettura oggetto di furto, monitorata dal proprietario della stessa che forniva costantemente le posizioni in tempo reale dell’auto grazie al segnale del gps. Gli equipaggi in perlustrazione hanno sin da subito effettuato dei giri di controllo per le ipotetiche vie di fuga dei sospettati riuscendo, dopo pochi istanti, ad intercettare il veicolo rubato, una fiat cinquecento, in via libertà.  

Gli agenti, raggiunto il mezzo in fuga, hanno intimato l’”Alt Polizia”, azionando  i dispositivi di segnalazione acustici e luminosi in dotazione, ma i soggetti a bordo,disatteso l’ordine, hanno accelerato con il chiaro intento di far perdere le proprie tracce, sottraendosi al controllo con una manovra elusiva e imboccando contromano via archimede.  

Ne è nato un inseguimento durante il quale, i giovani, si sono resi protagonisti di spericolate e sconsiderate manovre, effettuate ad alta velocità, che mettevano a repentaglio la sicurezza degli altri utenti della strada.

L’inseguimento sviluppatosi per circa venti minuti si concludeva in via luigi settembrini, dove la fiat cinquecento andava a collidere contro un cancello in ferro danneggiandolo.    

Nella circostanza il conducente dell’autovettura riusciva a darsi alla fuga mentre i tre correi venivano nell’immediato fermati e bloccati .

Alla luce dei fatti emersi i tre soggetti venivano tratti in arresto per tentato furto aggravato in concorso,resistenza a Pubblico Ufficiale.

La Fiat cinquecento è stata riconsegnata al leggittimoproprietario. Sono in corso le indagini per risalire all’identità del complice.

In sede di direttissima gli arresti dei tre giovani sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.

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