Palermo, il Renzo Barbera cade a pezzi: ecco il piano urgente da 3 milioni

Barbera

Le pessime condizioni dello stadio Renzo Barbera sono sotto gli occhi di tutti. Sono sotto gli occhi dei tifosi, dell’amministrazione, degli addetti ai lavori e anche della stessa FIGC che poco tempo fa ha escluso l’impianto palermitano dai dieci possibili stadi candidati ad ospitare gli Europei di Calcio del 2032. L’impianto è nell’elenco degli stadi di “riserva” e per tale motivo in caso di assegnazione all’Italia della competizione europea, l’ex Favorita potrà beneficiare di una parte dei finanziamenti che riceverà il nostro Paese per organizzare la manifestazione al meglio.

Sta di fatto, comunque, che lo stadio Renzo Barbera è stato bocciato. Una sconfitta non solo per l’amministrazione comunale ma per tutta Palermo. Dopo tanti anni, l’Italia potrebbe tornare a ospitare una manifestazione calcistica internazionale e il capoluogo siciliano quasi sicuramente non sarà tra le città ospitanti. 

Le disastrose condizioni del Barbera

Ogni settore dello stadio, ormai, è interessato da preoccupanti infiltrazioni d’acqua e anche nelle zone dove si dovrebbe essere riparati dalle possibili piogge, in realtà, non lo si è. La funzionalità dei bagni è ridotta all’osso e molto spesso usufruire dei servizi igienici del Barbera è realmente impossibile. Per non parlare poi dei cavi elettrici “volanti” che si trovano in tutti i settori dello stadio. Una situazione oggettivamente insostenibile per un impianto sportivo europeo e “goduto” da un club che non ha mai nascosto le proprie grandi ambizioni. 

Chiaramente non saranno interventi che verranno eseguiti dall’oggi al domani ed è per questo che City Group e Comune di Palermo sono in costante contatto per trovare quanto prima un accordo: si sta ragionando sulla concessione e su lavori straordinari da circa 3 milioni di euro. Mello specifico si stanno valutando le priorità di intervento.

É chiaro che lo scopo della proprietà rosanero è quello di avere una concessione dello stadio pluriennale per avere più margine di intervento. Sotto questo aspetto non arrivano conferme sulle voci che sono girate in questi giorni sulla volontà del City Group di investire 100 milioni di euro sullo stadio per avere una concessione di 99 anni dal Comune. Il gruppo inglese è per una programmazione a medio-termine, step by step. Una data al momento non c’è su una possibile modifica della convenzione e l’unica cosa certa è che l’attuale concessione scadrà nel giugno 2026.

Altro aspetto sul quale la proprietà del Palermo Fc sta lavorando è la possibilità di utilizzare gli impianti pubblicitari all’esterno del Barbera. Ciò al momento preclude alla società e al Comune stesso di avere ulteriori ricavi. Ricordiamo, infatti, che proprio per questo aspetto l’attuale concessione tra le due parti è stata sottoscritta con “riserva”.

Gli interventi urgenti

Tra le priorità del Palermo targato City Group c’è, come noto, l’ammodernamento del Renzo Barbera, impianto vecchio e “sofferente” che diventa settimana dopo settimana sempre meno accogliente. Per questo motivo il gruppo proprietario del Palermo Fc ha già pronti circa 3 milioni di euro per alcuni lavori urgenti. In particolare si interverrà con priorità sul sistema di videosorveglianza nelle tribune, nelle aree riservate e in quelle di sicurezza, si posizioneranno videocamere di controllo ai tornelli d’ingresso allo stadio e si effettuerà una ricognizione dell’impianto elettrico con contestuale adeguamento dello stesso. 

A seguire verranno realizzati nuovi servizi igienici, vero e proprio tasto dolente dell’impianto di viale del Fante. Prevista l’istallazione di seggiolini a norma in tribuna e gradinate, oltre a nuovi tornelli in grado di migliorare i controlli e facilitare l’ingresso allo stadio. Basti pensare alle partite di cartello con grande affluenza di pubblico: qui tutte le criticità per accedere all’impianto vengono a galla con lunghe attese che rischiano di sfociare in situazioni sgradevoli. Infine, è prevista anche la realizzazione di una nuova area hospitality in tribuna per offrire servizi di accoglienza di maggiore qualità per i tifosi. 

Verso l’adeguamento del canone per il Barbera

L’amministrazione comunale, dal canto suo, sta lavorando ad un adeguamento del canone: una questione sulla quale, a luglio, il Consiglio Comunale ha votato un ordine del giorno, a firma Forello ed Argiroffi, con il quale si chiedeva all’Amministrazione di ripristinare la cifra originaria del canone di concessione, una cifra vicina ai 350.000 euro. L’importo era stato dimezzato nel 2020 da un emendamento a prima firma Valentina Chinnici con il quale si chiedeva di tenere presenti gli effetti disastrosi della pandemia Covid e della retrocessione in Serie D del club rosanero.  Tale adeguamento deriva dai sacrifici imposti dal Piano di Riequilibrio che il Consiglio Comunale ha approvato a giugno. 


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