Nuova tassa annuale sulle auto | Il Governo Meloni ne studia un’altra e stanga gli italiani: come Norvegia e Svizzera

Il Governo sta valutando l’introduzione di una nuova tassa annuale relativa ad alcuni specifici veicoli così come già avviene in altri paesi

Non ci sono buone notizie in vista per gli italiani che ben presto potrebbero ritrovarsi a dover fare i conti con una nuova tassa inerente le automobili. Attenzione però prima di allarmarsi è bene specificare che non riguarderà tutte le tipologie.

Nello specifico il provvedimento potrebbe interessare le auto elettriche, che al momento sono ancora piuttosto onerose e non propriamente alla portata di tutti i cittadini. E allora per quale motivo c’è l’intenzione di tassarle?

A spiegare tutta la situazione ci ha pensato il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che oltre a precisare le motivazioni di questo possibile provvedimento ha precisato che in altri paesi hanno già ideato qualcosa a tal proposito.

Un anno fa la Camera bassa del Parlamento del Texas aveva votato all’unanimità un disegno di legge per introdurre una tassa annuale su questi particolari mezzi di trasporto in modo tale da compensare il calo degli introiti persi con la graduale sparizioni della macchine a benzina e diesel.

Giorgetti annuncia la “tassa sulle auto elettriche”

Ed è proprio questo il motivo per cui l’Italia vorrebbe emulare questa ennesima “americanata”. Giorgetti infatti in occasione dell’Automotive Dealer Day ospitato alla Fiera di Verona ha analizzato il tutto chiarendo che l’avanzare dell’elettrico avrà delle ripercussioni sulle accise del carburante che provocheranno una riduzione significativo del gettito delle entrate statali.

Per questo al Mef è in corso una valutazione su come cercare di ridurre i danni anche in base all’aggiornamento della normativa europea sulla tassazione dei prodotti energetici. Di fatto tra imposte dirette e indirette nelle casse dello Stato finisce circa il 60% di quanto gli italiani spendono per i propri rifornimenti, il che la dice lunga sulle potenziali perdite.

Auto Elettriche (Depositphotos) - palermolive.it
Auto Elettriche (Depositphotos) – palermolive.it

Gli esempi  di Svizzera e Norvegia

In attesa di capire cosa succederà nel nostro paese in giro per l’Europa alcuni paesi hanno già preso delle contromisure in merito. In Norvegia ad esempio dove il parco auto elettriche supera il 20% è stata introdotta l’Iva sull’acquisto dei nuovi modelli e inoltre si sta studiando il possibile inserimento del bollo.

In Svizzera invece dallo scorso 1 gennaio per tamponare il buco delle casse erariali (è stato valutato in circa 3,12 miliardi di euro entro il 2030) è stata cancellata in via definitiva l’esenzione dell’imposta per le vetture elettriche. Insomma, non si tratta di una questione che riguarda solo il nostro paese.