Naufragio migranti a Cutro, Schlein tuona contro Piantedosi: “Parole indegne e disumane, si dimetta”

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Bufera dopo il tragico naufragio di un barcone carico di migranti davanti alle coste di Cutro (Crotone). “Attendiamo fiduciosi delle indagini della magistratura”, ha dichiarato la neosegretaria del Pd, Elly Schlein, durante il dibattito in Commissione. “Ma dal punto di vista politico mi unisco alle voce dei colleghi che mi hanno preceduto e che suggeriscono le dimissioni“, ha continuato riferendosi al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. 

Schlein: “Piantedosi si dimetta”

“Vogliamo che si chiariscano le dinamiche e le precise responsabilità di quello che è accaduto. Perché non c’è stato l’intervento della Guardia costiera che avrebbe forse potuto evitare questa strage? Sono passate sette ore dalla segnalazione di Frontex, che forse non era neanche la prima. Si avevano gli strumenti per capire che quelle persone erano a rischio”. Così ha dichiarato Schlein.

“Dunque – ha proseguito – attendiamo fiduciosi le risultanze delle indagini, ma dal punto di vista delle responsabilità politiche concordo con i miei colleghi: già solo le dichiarazioni suggeriscono le sue dimissioni e per Giorgia Meloni una riflessione molto profonda. Ma vogliamo andare fino in fondo, utilizzeremo ogni atto di sindacato ispettivo per fare piena luce sulle responsabilità non soltanto del ministero che lei rappresenta, ma naturalmente anche di quello del ministro Salvini e del ministro Giorgetti“.

Elly Schlein ha pronunciato un duro attacco al ministro Piantedosi, facendo riferimento alle dichiarazioni rese da quest’ultimo alla stampa: “La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”. Frasi, controbatte la Schlein, che “sono apparse a tutta Italia indegne, disumane e inadeguate al ruolo ricoperto“.

Strage di migranti, Piantedosi: “Se necessario, mi assumerò le mie responsabilità”

In audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera sulle linee programmatiche del dicastero, Piantedosi ha affermato: “Se la tragedia si fosse verificata per una debolezza del mio ministero, mi assumerò le mie responsabilità“. Ha poi aggiunto che la Procura “ha iscritto nel registro degli indagati quattro scafisti”.

Quanto agli ingressi nel nostro Paese, il ministro dell’Interno ha asserito: “Calcolando che ci sono stati 83mila ingressi regolari nel 2022 e se le richieste al nostro mercato del lavoro sono di 500mila ingressi regolari, basta moltiplicarlo per cinque ed ecco il proposito di rappresentare a tutti come mandato di governo di mezzo milione di ingressi regolari”.

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