Morte bimba a Trabia: sotto accusa impianto depurazione della piscina

Ricostruiti gli ultimi terribili istanti che hanno portato alla morte della piccola

Miriam Di Prima, la bimba di cinque anni trovata dalla nonna senza vita in piscina, ha letteralmente scosso l’intera comunità trabiese ma non solo. Per fare luce sulla sua morte, avvenuta all’interno della vasca,  i carabinieri, coordinati dai pubblici ministeri di Termini Imerese, hanno aperto un fascicolo per ricostruire esattamente la dinamica dell’incidente. A disporre il sequestro della piscina gonfiabile è stato il procuratore Ambrogio Cartosio. Mentre saranno i magistrati a nominare un esperto per esaminare bene l’impianto di depurazione finito sotto accusa.

DISTRAZIONE FATALE

Stando a una prima ipotesi, sembra che nella dinamica dell’incidente un peso importante lo abbia avuto la distrazione della nonna mentre la piccola faceva il bagno. Pochi attimi, ma tanto quanto potrebbe essere bastato al bocchettone dell’impianto di areazione per risucchiare i cappelli della bimba, presto morta annegata.

LA PROCURA INDAGA

Ciò che adesso interessa sapere alla Procura è se ci sia stato un malfunzionamento dell’impianto. Ciò considerato che sembrerebbero esserci anomalie nel sistemazione del motore. O ancora se la tipoligia della piscina gonfiabile in questione abbia degli alti fattori di rischio, non solo per i bambini ma anche per gli stessi adulti.