Maxi bonus da riscuotere, con pochi click ti metti in tasca 200 euro | Fiume di richieste da parte degli italiani

Andiamo a scoprire qual è questo bonus che tanti italiani stanno richiedendo in questa fase e quali sono i requisiti per poterlo ottenere

La possibilità di ottenere dei bonus è sempre allettante per i cittadini italiani che in questi anni hanno dovuto far fronte a diverse situazioni non propriamente semplici. Di fatto gli avvenimenti che si sono susseguiti hanno spesso frenato qualche investimento volto al futuro.

Un esempio in tal senso è il fotovoltaico, a cui tante persone si stanno interessando negli ultimi anni. Infatti non sempre è stato possibile approfondire visti i costi onerosi di questo sistema innovativo che consente di poter accumulare energia in maniera del tutto naturale.

Questa fase però potrebbe rivelarsi propizia visto che si sta avvicinando il via libera ad un importante incentivo riguardante proprio il fotovoltaico. Non resta che andare a scrutare i particolari di questa ghiotta opportunità.

Si tratta di un bonus introdotto dal decreto legge numero 162 del 2019 e destinato a chi possiede già un impianto fotovoltaico. In queste sede ci concentreremo sul gruppo di autoconsumo collettivo che è una delle categorie beneficiarie della misura di sostegno.

Bonus fotovoltaico, gruppo autoconsumo collettivo: come funziona

Trattasi di gruppi a cui appartengono il proprietario dell’impianto e altre persone che vivono nello stesso edificio che stipulano un accordo privato per la condivisione dell’energia. L’incentivo è variabile e in media corrisponde a 100 euro/MWh prodotti a cui aggiungere altri contributi come quello per le perdite di rete evitate.

I requisiti per poter richiedere il bonus sono abbastanza semplici da soddisfare. Bisogna essere titolari di punti di connessione ubicata nello stesso edificio come ad esempio un condominio oppure delle villette bifamiliari e non svolgere come attività professionale o commerciale la produzione e lo scambio di energia elettrica.

Requisiti da soddisfare e potenziali vantaggi del bonus

L’impianto invece deve essere di nuova costruzione o realizzato tramite un potenziamento di un impianto esistente ed entrato in funzione dopo il 16 dicembre 2021. Inoltre deve essere composto esclusivamente da componenti di nuova costruzione e deve risultare connesso sotto la medesima cabina primaria.

Il tutto deve essere poi ratificato da un contratto di accordo privato tra le parti che soddisfi i requisiti di legge dell’articolo 42bis del decreto legge 162 del 2019. Per quanto concerne i vantaggi per coloro che costituiscono un gruppo di autoconsumo vengono riconosciute delle tariffe agevolate per l’energia condivisa. Dunque, chi compie questa operazione ha di fatto ben poco da perdere. Dunque se si può è bene approfittare.