Maurizio Costanzo, Maria De Filippi “scioccata, provata e basita” dalla morte del marito

Nei dodici giorni in cui Costanzo è stato ricoverato nella clinica romana, Maria De Filippi è andata a trovarlo mattina e sera

Maria De Filippi non si aspettava il decesso del marito, Maurizio Costanzo, avvenuto nella giornata di ieri alla clinica Paideia. Era stato operato al colon per alcuni polipi, e non c’erano avvisaglie di un repentino peggioramento delle sue condizioni. Solo negli ultimi giorni il decorso post-intervento aveva dato qualche  problemi: la difese immunitarie del giornalista si erano abbassate.

Maria De Filippi, il dolore per perdita del marito

A chi chiedeva a Maria notizie sulle condizioni di salute di Maurizio, spiegava che il marito aveva “un problemino niente di che”. Ieri invece il suo compagno è morto, dopo 33 anni di matrimonio vissuti insieme e, come riportato dal Corriere della Sera, la De Filippi ha detto di esserne rimasta scioccata. Ed ora, chi le sta vicino parla di una donna “molto provata, scioccata, basita”.

Nei dodici giorni in cui Costanzo era ricoverato nella clinica romana, Maria era andata a trovarlo mattina e sera, sempre dopo gli impegni professionali. Evidentemente la De Filippi non si aspettava che sarebbero sorte complicazioni tanto gravi, e per questo non si era fermata professionalmente. Ma dopo la morte di Costanzo, Mediaset ha deciso di interrompere tutte le sue trasmissioni.

Maria De Filippi e Costanzo si erano conosciuti nel 1990

Il legame tra Maria De Filippi e Maurizio Costanzo era nato nel 1990. Lei lavorava a Univideo, era andata a Venezia per un dibattito.  lì conobbe Maurizio, allora sposato con Marta Flavi, che le chiese se volesse lavorare per lui. “Mi era antipatico perché faceva sempre domande scomode”, raccontava Maria. All’inizio “nessuno sapeva, siamo stati scoperti al telefono“. Intervenne allora mamma Pina, che chiamò Costanzo per chiedere le sue intenzioni nei confronti della figlia. Andarono a trovare i genitori a Pavia e lui li conquistò senza farli parlare, vincendo le resistenze di papà Giovanni, in particolare, che era molto cattolico e guardava con un certo sospetto a un uomo divorziato.

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