Mamma e figlia giù dal nono piano, la piccola: “Mamma no, mamma non lo fare”
Una vicina ha sentito le grida disperate della bambina di sei anni. Wendy è morta, la mamma è stata salvata da una rete
Poco dopo le 7 di mattina, quando Giulia Lavatura si apprestava a buttarsi dal nono piano di un palazzo a Ravenna con la figlioletta ed il cane, una vicina ha riferito alla polizia di aver sentito le grida disperate della piccola Wendi che implorava la mamma: “Mamma no, mamma no, mamma non lo fare”. Nel lungo messaggio che la Lavatura ha scritto su Facebook, ha citato, oltre al padre ed altri, anche la figlia, ma senza nessuna espressione di sentimento al pensiero che di lì a poco l’avrebbe portata con sé nel gesto estremo. Prima di buttarsi sarebbe salita sull’impalcatura presente nel palazzo dove abitava, ed è possibile che una rete abbia in qualche modo attutito la sua caduta. Il 118 l’ha portata in ospedale ancora cosciente, e se la caverà con una prognosi di quaranta giorni. La piccola, invece, non ha avuto scampo: è morta sul colpo, con a fianco un peluche che presumibilmente aveva con se.
Non risultano denunce contro il padre
Il tonfo è stato avvertito anche dal palazzo di fronte. I corpi sono stati trovati dagli operai al lavoro nel cantiere che copre l’intera facciata dell’edificio, dove sono in corso lavori per un superbonus al 110%. Il marito della donna e padre di Wendy era in casa, ma non si è accorto di nulla fino a quando non lo hanno avvisato i soccorsi. Per quanto il post pubblicato su Facebook prima di gettarsi, nel quale la donna ha lanciato invettive contro familiari, in particolare contro il padre ma anche contro altre persone, non risultano denunce da lei presentate, né particolari tensioni domestiche. Il marito pare non avesse sentore dell’imminenza di un gesto del genere. La relazione degli investigatori, oltre che alla Procura di Ravenna, verrà inviata anche alla Procura per i minorenni di Bologna, per le valutazioni di propria competenza.
Foto frame video Tgcom24
