Falsi nei bilanci del Comune, chiesta l’archiviazione per l’ex sindaco Orlando e altri 19

L’inchiesta avrebbe dimostrato che gli errori c’erano ma mancherebbe il dolo, ossia l’intenzione di truccare i conti

falsi

La Procura di Palermo ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sui presunti falsi in bilancio del Comune di Palermo, aperta a carico dell’ex sindaco Leoluca Orlando e di altri 19 fra ex assessori, dirigenti e capi area.

Dopo due avvisi di conclusione delle indagini, la richiesta di archiviazione è ora al vaglio del gip, che deciderà il da farsi. I pm avevano ipotizzato che i numeri delle entrate e delle uscite nei bilanci degli anni dal 2016 al 2019 fossero falsi. Tuttavia, l’inchiesta avrebbe dimostrato che gli errori c’erano ma mancherebbe il dolo, ossia l’intenzione di truccare i conti, e che il sindaco e i vertici dell’amministrazione non avrebbero dato l’input di falsificare i bilanci.

La Procura richiede l’archiviazione, oltre che per l’ex sindaco Leoluca Orlando, anche per gli ex assessori Luciano Abbonato, Roberto D’Agostino, Antonino Gentile, Carmela Agnello e Bohuslav Basile (ragionieri generali), Cosimo Aiello, Antonio Mineo, Salvatore Di Trapani, Marcello Barbaro, Sebastiano Orlando e Marco Mazzurco (componenti del Collegio dei revisori dei conti) e per i dirigenti Leonardo Brucato, Carlo Giovanni Galvano, Mario Li Castri, Luigi Mortillaro, Sergio Pollicita, Paolo Porretto, Stefano Puleo e Daniela Rimedio. Era già stata richiesta invece per le due dirigenti Lucietta Accordino e Paola Di Trapani, e per due ex comandanti dei vigili, Gabriele Marchese e Vincenzo Messina.  

 

 

 

 

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