Mafia, scarcerato il presunto boss di Porta Nuova Giuseppe Di Giovanni

Scaduti i termini di custodia cautelare, Di Giovanni assisterà al processo a piede libero

Dopo che il giudice per l’udienza preliminare Cristina Lo Bue ha accolto le eccezioni di nullità sollevate dagli avvocati Rosanna Vella e Giovanni Castronovo, il giudice per le indagini preliminari Filippo Serio ha preso atto della scadenza dei termini di custodia cautelare di Giuseppe Di Giovanni, ritenuto il boss mafioso di Porta Nuova a Palermo, e ne ha ordinato la liberazione. Per lui  divieto di espatrio e obbligo di vivere in un comune che non sia in Sicilia, Calabria e Campania. Non può comunque allontanarsi da casa dalle 17 alle 8 e dovrà presentarsi tutti i giorni nella caserma dei carabinieri dove deciderà di risiedere.

Al fratello Tommaso sequestrati beni per un milione

Dunque Giuseppe Di Giovanni assisterà al processo a piede libero. Inoltre, è notizia di oggi, il fratello Tommaso ha subìto un sequestro di beni per un milione di euro. In passato,  nel marzo del 2019, era stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare  nell’ambito dell’operazione «Atena», con l’accusa di avere diretto, insieme ai fratelli, il mandamento mafioso di Porta Nuova.