La strage di Monreale, Mattias Conti resta in carcere: si cercano due pistole

Mattias Conti

Mattias Conti, uno dei tre giovani arrestati con l’accusa di concorso in strage per il triplice omicidio avvenuto a Monreale la notte del 27 aprile dopo una lite, resta in carcere. Il Tribunale del Riesame, infatti, ha respinto il ricorso presentato dai legali del giovane. Conti, palermitano del quartiere Zen, ha spiegato al gip Ivana Vassallo di avere sparato solo in aria e non contro la folla.

In carcere insieme a Conti ci sono anche Salvatore Calvaruso e Salvatore Acquisto, coetanei anche loro residenti nel quartiere Zen. Per la difesa di Conti sarebbe stato proprio Calvaruso a uccidere “mirando verso i ragazzi con cui si stava picchiando”. Il giovane ha ribadito di non aver puntato la pistola contro nessuno, una dinamica che sarebbe supportata dalle immagini di videosorveglianza che “non ritrarrebbero mai Conti sparare”.

Nel frattempo i carabinieri sono alla ricerca di due pistole, una Glock e una Beretta 9×21, che secondo testimoni, Conti e Calvaruso avrebbero gettato dagli scooter durante la fuga. A perdere la vita quella tragica notte del 27 aprile furono tre ragazzi: Andrea Miceli e Massimo Pirozzo di 25 anni e Salvatore Turdo 23enne. Quest’ultimo e Turdo erano cugini.

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