Un itinerario tra i vicoli del Capo, le bancarelle e i prodotti tipici palermitani

L’iniziativa si inserisce nell’ambito dei percorsi di benessere a cura del Centro Antiviolenza “Lia Pipitone”  e dell’associazione “Millecolori Onlus” in collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica sport club “AssoBasket”

“Caput Seralcadi: il Mercato tra Chiese e Misteri” è il titolo della passeggiata culturale tra le vie del Capo, in programma a Palermo sabato 13 gennaio. 
L’iniziativa si inserisce nell’ambito dei percorsi di empowerment avviati dal Centro Antiviolenza “Lia Pipitone”  e dall’associazione “Millecolori Onlus” in collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica sport club “AssoBasket“.
Un ricco e articolato programma che ha preso il via nello scorso mese di novembre, rivolgendosi a donne dai diciotto anni in su, e che comprende autodifesa, danza-yoga e teatro. 
Ma anche percorsi incentrati sulla bellezza, passeggiate culturali e nella natura. 

ALLA (RI)SCOPERTA DEL CAPO 

Insieme a Ballarò, il Capo rappresenta l’ultimo grande mercato di Palermo attivo ancora oggi.
L’itinerario condurrà le partecipanti tra le vie del rione e le bancarelle con i tipici prodotti di “grascia”. 
Un’interessante occasione per approfondire la conoscenza del quartiere, nato al tempo degli arabi, che sorge al di là della riva del fiume Papireto. 
Chi volesse partecipare, potrà farlo entro giovedì 11 gennaio tramite il link https://docs.google.com/forms/d/1E68xoLJlI3Rw15bQypMfyD0BAi20nXAVqizlDS5noYQ/viewform?edit_requested=true
Per informazioni, è possibile contattare il numero Whatsapp 𝟑𝟕𝟓 𝟕𝟒𝟑𝟖𝟔𝟗𝟓 oppure inviare una mail a percorsidonna@millecolorionlus.org. 
La quota di partecipazione è di sette euro a persona. 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI 

Sabato 20 e domenica 21 gennaio sarà la volta di altre due passeggiate, rispettivamente dedicate a Barcarello e ai Beati Paoli. 
La prima prevede un percorso all’interno della Riserva Naturale Orientata, tra mare e monti. 
Un’immersione nel caratteristico borgo di pescatori a Sferracavallo, nell’estremità nord- occidentale della costa palermitana. 
La seconda, invece, sarà incentrata sull’approfondimento di un’antica leggenda del popolo siciliano che lo scrittore Luigi Natoli mise in scena, tra fantasia e realtà, nella Palermo dell’inizio del XVIII secolo.
I vicoli del Capo saranno ancora una volta lo scenario dell’evento, dedicato alla società segreta che nacque per vendicare gli innumerevoli soprusi compiuti dai ricchi e dai potenti, protetti da autorità corrotte.