Informazioni e droga al pusher in cambio di soldi, gli ‘affari’ dei poliziotti di Palermo

EDICOLA

Droga sequestrata e consegnata al pusher perché la rivendesse in cambio di centinaia di euro. Era questo il circolo vizioso di due poliziotti in servizio alla Squadra Mobile di Palermo.

I due agenti, il vicesovrintendente Fabrizio Spedale e il collega Salvatore Graziano, sono stati arrestati con l’accusa di corruzione, peculato e falso materiale e ideologico. Finito in carcere anche lo spacciatore, il terzo ‘affarista’ che, oltre alla droga, riceveva anche informazioni. Gli indagati avrebbero falsificato i verbali di distruzione dello stupefacente, fingendo così lo smaltimento della droga sequestrata nelle piazze di spaccio della città.

Il pusher: “Li ho fatti guadagnare”

A scoperchiare il vaso di pandora, come riporta Il Corriere, sono le intercettazioni tra il pusher e la madre, mandata spesso dai poliziotti per ricevere informazioni. Lo spacciatore parla dei favori fatti, dei soldi fatti guadagnare agli ‘amici’, facendo anche intendente il coinvolgimento di altri agenti non identificati. “Queste cose si vedono soltanto nei film… ma succedono sempre”. 

Soldi in cambio di informazioni e cessioni di droga, arrestati due poliziotti a Palermo