Infarto durante una vacanza, palermitano resta bloccato in Spagna: gli amici lanciano una raccolta fondi

Benedetto Bagnasco, 47enne autista AMAT, aveva deciso di concedersi un viaggio di piacere insieme alla moglie e ai due figli. Per un brutto problema di salute, si trova ora in un letto d’ospedale e in attesa di trapianto cardiaco

infarto

Un viaggio in crociera trasformatosi in un incubo. È quanto sta attualmente vivendo una famiglia palermitana, che si trova da oltre dieci giorni a Barcellona, in Spagna, per via di un gravissimo problema di salute che ha colpito uno dei suoi membri. Si tratta di Benedetto Bagnasco, da tutti conosciuto come Benny, 47enne autista AMAT che aveva deciso di concedersi una vacanza insieme alla moglie e ai due figli. Giunto tuttavia a Barcellona, l’uomo è stato colto da un infarto e si è trovato in men che non si dica su un letto d’ospedale, in attesa di un trapianto cardiaco.

L’infarto durante una vacanza, la vicenda di Benedetto Bagnasco

A raccontare la vicenda a Palermo Live è il nipote del 47enne, Gaetano Cucina. “Mio zio era partito da Palermo insieme alla moglie e ai due figli: il più grande tra poco compirà 18 anni, la più piccola ne ha invece 13 – spiega -. Hanno fatto tappa a Civitavecchia, Savona e Marsiglia. Giunti a Barcellona, dopo un’escursione, mio zio ha avuto un malore che poi si è rivelato un infarto. Inizialmente si era seduto su una panchina, sembrava star meglio, ma dopo qualche passo ha accusato un nuovo malore. Fortunatamente erano arrivati davanti a una farmacia: mio zio si stringeva il petto, la farmacista ha capito subito si trattasse di un infarto e ha chiamato l’ambulanza”.

“Ha avuto una forte aritmia con arresto cardiaco – continua a raccontare il nipote -. È stato rianimato per 35 minuti dai medici e poi la situazione è, diciamo, rientrata”. Un quadro estremamente delicato quello di Benedetto Bagnasco, ricoverato in terapia intensiva e sottoposto chiaramente a tutti gli esami del caso. “A mia zia hanno detto che le possibilità erano del 20-30% . È stato diversi giorni in osservazione, hanno valutato i segnali celebrali – che per fortuna ci sono – ma il cuore non funziona più. Ieri ha quindi subito un intervento che è servito a staccarlo dalle macchine e che è andato bene. Adesso è in cima alla lista per un trapianto”.

La raccolta fondi

Alcuni amici della famiglia Bagnasco hanno voluto supportarli concretamente. Hanno pensato così di lanciare una raccolta fondi su GoFundMe. “La raccolta è stata fatta non per sostenere le spese mediche – precisa Gaetano Cucina – perché è tutto gratuito lì in Spagna, ma per le spese quotidiane di mia zia e mio cugino”. Mentre alcuni parenti hanno raggiunto infatti la famiglia a Barcellona e riportato a Palermo la 13enne, il figlio più grande è voluto rimanere accanto alla madre in questo momento difficile. “Una vacanza che si è trasformata nel peggiore degli incubi che si potesse immaginare in un momento così felice”, commenta Cucina.