Il Parlamento Europeo ricorda Rocco Chinnici, il giudice ucciso dalla mafia 40 anni fa

Il dibattito, promosso da Caterina Chinnici (S&D), sarà seguito dallo spettacolo teatrale “Rocco Chinnici, il coraggio e la passione di un padre magistrato”

Il Parlamento Europeo ricorda il giudice Rocco Chinnici, il magistrato ucciso dalla mafia 40 anni fa. “Il valore della memoria: la continuità dell’impegno – Nuovi strumenti europei nella lotta al crimine organizzato”, è questo il titolo della conferenza che si terrà il 12 aprile a Bruxelles nello Spazio Menuhin del Parlamento Europeo, su iniziativa dell’eurodeputata di S&D Caterina Chinnici.

Interverranno il magistrato Antonio Balsamo, la funzionaria della Commissione Europea Floriana Sipala (responsabile dell’unità di contrasto al crimine organizzato) e l’eurodeputato Loránt Vincze (vicepresidente della commissione Affari costituzionali). Parteciperà il cast dello spettacolo teatrale “Rocco Chinnici, il coraggio e la passione di un padre magistrato” in programma a conclusione del dibattito, un’opera diretta da Ugo Bentivegna, che ne è autore insieme a Giuditta Perriera, con interpreti gli attori Silvia Siravo e Roberto Burgio.

Chinnici e il 40esimo anniversario della morte

Il prossimo 29 luglio ricorrerà il 40° anniversario della strage mafiosa nella quale il magistrato inventore del pool antimafia rimase ucciso insieme a Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, Carbinieri della scorta, e al portiere dello stabile in cui abitava, il signor Stefano Li Sacchi.

La nuova lotta alla criminalità organizzata

L’incontro di mercoledì sarà l’occasione per fare il punto sugli sviluppi della legislazione europea di contrasto alla criminalità organizzata transfrontaliera, uno dei filoni su cui maggiormente si concentra l’attività parlamentare di Caterina Chinnici. Tra i passaggi più recenti, il nuovo regolamento sulle squadre investigative comuni votato la settimana scorsa dalla plenaria del Parlamento Europeo, il pacchetto antiriciclaggio approvato in prima lettura in commissione Libe che prevede l’istituzione di Amla, nuova agenzia UE antiriciclaggio, e inoltre la proposta di direttiva su congelamento e confisca dei beni attualmente in itinere, tutti dossier ai quali l’eurodeputata siciliana ha lavorato e lavora in veste di correlatore. L’analisi riguarderà le importanti innovazioni degli ultimi anni ma anche i tasselli ancora mancanti, tra cui una nozione giuridica europea di criminalità organizzata adeguata ai connotati che il fenomeno presenta oggi.

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